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Orchestra della Toscana

Martin Sieghart, direttore
Emmanuel Tjeknavorian, violino solista

Teatro Verdi, Riva 3 Novembre, 1 Trieste
Sabato 13 ottobre 2018, ore 20:30
Platea, palchi di Pepiano e di 1º ordine €35

1ª Galleria

€30
Palchi di 2º ordine €30
2ª Galleria  €25
Palchi di 3º ordine €23
Loggione €20
Platea, palchi di Pepiano e di 1º ordine €24

1ª Galleria

€20
Palchi di 2º ordine €20
2ª Galleria  €17
Palchi di 3º ordine €15
Loggione €13
Platea, palchi di Pepiano e di 1º ordine €5

1ª Galleria

€5
Palchi di 2º ordine €5
2ª Galleria  €5
Palchi di 3º ordine €5
Loggione €5

Prevendite Biglietti

I biglietti si possono acquistare in prevendita presso la
Biglietteria SdC - Feltrinelli Libri & Musica
in via Mazzini 39 a partire dal 3 settembre
dal lunedì al venerdì con orario 10.00-13.00 e 16.00-18.00

Oppure attraverso il circuito VivaTicket, sia online che direttamente presso i punti vendita.

Acquisto Biglietti la sera del Concerto

presso il Teatro G. Verdi di Trieste tra le 19:30 e le 20:15. 

L’Orchestra della Toscana è una compagine affiatata e dinamica, tra le eccellenze assolute del panorama nazionale. Qui sarà diretta da Martin Sieghart, a fianco dell’astro nascente del violino Emmanuel Tjeknavorian.

Programma

Ludwig van Beethoven
(Bonn 1770 – Vienna 1827)
Concerto per violino e orchestra in re maggiore, Op. 61
Sinfonia n. 4 in si bemolle maggiore, Op. 60

Biografia

Orchestra Della Toscana
L’Orchestra della Toscana si è formata a Firenze nel 1980 per iniziativa della Regione Toscana, della Provincia e del Comune di Firenze. Nel 1983, durante la direzione artistica di Luciano Berio, è diventata Istituzione Concertistica Orchestrale per riconoscimento del Ministero del Turismo e dello Spettacolo.
Composta da 44 musicisti, che si suddividono anche in agili formazioni cameristiche, l’Orchestra realizza le prove e i concerti, distribuiti poi in tutta la Toscana, nello storico Teatro Verdi di sua proprietà. Le esecuzioni fiorentine sono trasmesse su territorio nazionale da RadioRai Tre e in Regione da Rete Toscana Classica.
Fin dagli esordi, sotto la direzione artistica di Luciano Berio, l'ORT ha avuto un occhio di riguardo per la musica del nostro tempo ed i suoi interpreti, facendone quasi una propria specializzazione; tale tradizione si è mantenuta negli anni fino a giungere, sotto la direzione artistica di Giorgio Battistelli, al festival "Play It! La musica fORTe dell'Italia", eloquente manifesto di tale attitudine, che nel 2014 ha ricevuto il XXXIII Premio della Critica Musicale "Franco Abbiati" per la migliore iniziativa 2013. Ma già dal suo debutto nel 1980, sotto la direzione di Massimo de Bernart, la piccola Orchestra si impose per la sua versatilità e l'altissimo livello professionale che ne fecero in poco tempo una raffinata interprete del Barocco e del Classicismo come della musica del '900, con una particolare vocazione per i capolavori rossiniani ed un'attenzione alle partiture più rare e poco eseguite. Negli anni a seguire, cedendo alla tentazione di affrontare l'affascinante repertorio sinfonico destinato ad organici più nutriti (anche grazie alla collaborazione con l'OGI e gli studenti dei Conservatori della Toscana), l'ORT si è spinta oltre i confini della musica da camera, affrontando con successo i capolavori del sinfonismo romantico e tardo-romantico, da Brahms e Schumann a Čajkovskij, Mahler, Sibelius.
Ospite delle più importanti Società di Concerti italiane, si è esibita con grande successo al Teatro alla Scala di Milano, al Maggio Musicale Fiorentino, al Comunale di Bologna, al Carlo Felice di Genova, all’Auditorium del Lingotto di Torino, all’Accademia di S.Cecilia di Roma, alla Settimana Musicale Senese, al Ravenna Festival, al Rossini Opera Festival e alla Biennale di Venezia. Numerose le sue apparizioni all’estero a partire dal 1992 tra cui: Salisburgo, Cannes, Strasburgo, New York, Edimburgo, Madrid, Hong Kong, Tokyo per la rassegna “Italia-Giappone 2001-2002”. Negli ultimi anni il concerto al Konzertsaal di Lucerna con Daniele Rustioni sul podio e Sergej Krylov al violino (maggio 2013); la doppia tappa in Germania (Münster e Hannover) con Francesco Lanzillotta e Benedetto Lupo solista al piano nel novembre 2014, e nel giugno 2016 la trasferta in Sudamerica per una tournée di 6 concerti in Ecuador, Perù, Cile Argentina sempre guidati dal direttore principale Rustioni, con Francesca Dego al violino.
Incide per Emi, Ricordi, Agorà, Dreyfus. Nel 2016 è uscito su etichetta Sony Classical un nuovo disco dell'ORT con il direttore principale Daniele Rustioni sul podio e dedicato alle musiche di Giorgio Federico Ghedini. Sono già stati realizzati in sala di incisione altri due cd (sempre su etichetta Sony) dedicati rispettivamente a Alfredo Casella e Goffredo Petrassi (uscito nel maggio 2018).

Emmanuel  Tjeknavorian
“In termini di virtuosismo, intensità, fraseggio, colore tonale e profonda conoscenza musicale, Emmanuel Tjeknavorian ha tutto” Robert Mathew-Walker, Musical Opinion
Dopo essere stato premiato per la sua migliore interpretazione del Concerto per violino di Sibelius ed aver ottenuto il secondo premio al Concorso Jean Sibelius 2015, Emmanuel Tjeknavorian si è affermato a livello internazionale.
Per la stagione 2017/2018 è stato selezionato per il ciclo di Rising Stars della European Concert Hall  dal Konzerthaus di Vienna e Musikverein di Vienna. Questo tour lo porterà nelle più prestgiose sale da concerto d’Europa. Emmanuel Tjeknavorian è anche nominato “grande talento” del Konzerthaus di Vienna dove partecipa a vari gruppi di musica da camera, tra cui quello con Elisabeth Leonskaya.
Altri punti salienti della stagione in corso includono i suoi debutti alla DSO nella Filarmonica di Berlino e alla Tonhalle di Zurigo come solista della Fondazione Orpheum di Zurigo. Suona anche con le maggiori orchestre in Austria come la Mozarteum Orchestra di Salisburgo, l’Orchestra Sinfonica di Innsbruck, la Graz Philharmonic Orchestra e l’Orchestra Tonkünstler della Bassa Austria.
Torna a suonare con la Vienna Symphony Orchestra, l’Orchestra Sinfonica di Francoforte, l’Orchestra Bruckner di Linz e Jeunesse Orchestra al Musikverein di Vienna. Il Festival di Musica Rheingau e il Festval Hanko in Finlandia, lo hanno nuovamente invitato dopo che ha tenuto recital di successo.

La sua breve carriera lo ha già portato a suonare in orchestre come la Sinfonica di Vienna, la Vienna Radio Symphony Orchestra, l’Orchestra Sinfonica della radio hr di Francoforte, la Finnish Radio Symphony Orchestra, l’Orchestra Filarmonica di Helsinki, la Camerata Salzburg e la Munich Chamber Orchestra.
Ha suonato con direttori quali Adam Fischer, Keith Lockhart, Hannu Lintu, Cornelius Meister, Andrés Orozco-Estrada, Kristina Poska e Storgårds.
Dal settembre 2017 Emmanuel Tjeknavorian tiene una rubrica mensile a Radio Classica, la più grande stazione di musica classica in Austria. Nel marzo 2018 partecipa allo show televisivo Arte “Stars of Tomorrow” con Rolando Villazon.
Emmanuel Tjeknavorian è nato nel 1995 a Vienna, fglio di un pianista e direttore d’orchestra in una famiglia di musicisti; ha ricevuto a partire dall’età di cinque anni lezioni di violino ed ha suonato a sette anni per la prima volta in pubblico con orchestra. Dal 2011 ha studiato con Gerhard Schulz, un ex membro del famoso Quarteto Alban Berg, presso l’Università di Musica di Vienna. Emmanuel Tjeknavorian suona un violino di Antonio Stradivari.

Martin Sieghart
Direttore d’orchestra di fama mondiale, insegnante e guida di molti studenti di successo internazionale, fondatore di numerosi festival, organista, ex violoncello di lunga data dell’Orchestra Sinfonica di Vienna, è uno dei musicisti più versatili del suo paese. 
Nato a Vienna, ha ricevuto qui la sua educazione musicale, studiando violoncello, pianoforte, organo e direzione d’orchestra. Nel 1990 è stato nominato direttore principale della Stuttgarter Kammerorchester e l’ha guidata fino al 1995. Nel 1992, Martin Sieghart ha iniziato il suo impegno con la Bruckner Orchestra Linz così come con l’Opera di Linz nel ruolo di direttore principale per i seguenti otto anni. Sotto la sua creativa leadership è riuscito a far crescere l’orchestra grazie anche a numerose incisioni, tra le quali “Die Entführung aus dem Serail” (Il ratto del serraglio) di Mozart e diverse sinfonie di Bruckner. Tra il 2002 e il 2006 è stato direttore artistico e sovrintendente del Festival Mozart di Reinsberg, e dal 2003 è direttore principale della Amhem Philharmonic Orchestra. In segno di ammirazione, nel 2009 è stato nominato direttore onorario dell’orchestra. Nel 2005 ha accettato il ruolo di direttore artistico dell’orchestra da camera Spirit of Europe, mantenendo l’incarico fino al 2008. 
Sieghart lavora con numerose orchestre in tutto il mondo, tra cui la London Philharmonia Orchestra, NHK Symphony Orchestra di Tokyo, Rotterdams Phiharmonisch Orkest, Čajkovskij Symphony Orchestra di Mosca, le orchestre sinfoniche della radio di Berlino, Stoccarda, Colonia e Hannover, Frankfurter Opern-und Museumsorchester, Vienna Symphony, Vienna Radio Symphony, Salzburg Mozarteum Orchestra, Wiener Kammerorchester, le orchestre sinfoniche della Malesia, Macao, San Paolo, Santiago del Cile, della Tokyo Symphony, della Japan Philharmonic, delle Orchestre Filarmoniche di Lubiana, Zagabria e Belgrado. 
È in preparazione il suo primo libro, che vuole essere una specie di “Quodlibet” per giovani direttori d’orchestra: si intitolerà “Anleitung zum Unglücklichsein eines Dirigenten” (Istruzioni per l’infelicità di un conduttore) e affronterà con umorismo i problemi universali di conduzione e il modo migliore per padroneggiarli.