Alessandro Scarlatti – Messa per il Santissimo Natale
Giulio Prandi, Coro e Orchestra Ghislieri
Platea, palchi di Pepiano e di 1° ordine
€ 48,00
1ª Galleria e Palchi di 2° ordine
€ 44,00
2ª Galleria
€ 33,00
Palchi di 3° ordine
€ 32,00
Loggione
€ 25,00
Platea, palchi di Pepiano e di 1° ordine
€ 43,00
1ª Galleria e Palchi di 2° ordine
€ 38,00
2ª Galleria
€ 30,00
Palchi di 3° ordine
€ 29,00
Loggione
€ 24,00
Platea, palchi di Pepiano e di 1° ordine (posti limitati)
€ 10,00
1ª Galleria e Palchi di 2° ordine (posti limitati)
€ 10,00
2ª Galleria
€ 10,00
Palchi di 3° ordine
€ 10,00
Loggione
€ 10,00
Tartiffe speciali e massima flessibilità, un'offerta pensata per voi, da usare da soli o in compagnia: un carnet di 5 concerti della Stagione 93 e altri 5 concerti dalle altre rassegne.
(*) Gli abbonati alla Stagione Lirica 2024-2025 del Teatro Lirico G. Verdi di Trieste hanno lo sconto del 10% sul prezzo dei biglietti INTERI.
(**) I biglietti UNDER30 si prenotano online utilizzando questo modulo e sono poi acquistabili presso la Segreteria SdC, presso la Biglietteria del Teatro Verdi e la sera del Concerto. Non sono disponibili online.
(***) L'Offerta Carnet 5+5 è acquistabile solo presso la Segreteria SdC.
PREVENDITA in SEGRETERIA SdC
Da Lunedì a Venerdì ore 10:00 - 12:00
Piazzetta Santa Lucia, 1 - Trieste
Tel 040 362408 - info@societadeiconcerti.net
PREVENDITA in BIGLIETTERIA TEATRO VERDI
Piazza G. Verdi, 1 - Trieste
Da martedì a sabato dalle 9:00 alle16:00 (nei giorni di spettacolo serale 9.00-13.00 e 18.00-21.00)
Domenica dalle 10:00 alle 13:00 (e da un’ora prima dell’inizio dello spettacolo).
E-Mail: boxoffice@teatroverdi-trieste.com
Numero Verde 800 898 868 dedicato alle informazioni di biglietteria attivo tutti i giorni dalle ore 9.00 alle 21.00
Tel: 040 6722298 / 040 6722299
BIGLIETTERIA LA SERA DEL CONCERTO
Dalle ore 18.00 alle ore 20.15 presso il Teatro Lirico G. Verdi
PREVENDITA BIGLIETTI ONLINE
vedi sotto
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Il Concerto è compreso nell'Abbonamento della Stagione 93
Per ulteriori informazioni:
Coro e Orchestra Ghislieri
Coro Primo
Caterina Iora e Marta Redaelli, soprani
Maximiliano Baños, alto
Alessandro Vianelli, tenore
Alessandro Ravasio, basso
Coro Secondo
Maria Dalia Albertini, soprano
Giulia Beatini, alto
Angelo Testori, tenore
Matteo Bellotto, basso
Marco Piantoni violino I
Alberto Stevanin, violino II
Jorge Alberto Guerrero, violoncello
Fabio Longo, contrabbasso
Deniel Perer, organo
Francesco Tomasi, tiorba
Giulio Prandi, direttore
NOTE D'ARTISTA
incontro con gli artisti al Ridotto del Teatro Verdi, ore 19.15, ingresso libero
Cuore del programma è la Messa per il Santissimo Natale (1707) di Alessandro Scarlatti, un capolavoro di sintesi tra il linguaggio contrappuntistico del repertorio da chiesa e il nuovo stile concertante. Al panorama sonoro della basilica di Santa Maria Maggiore di Roma, per la quale Scarlatti compose questa Messa, possono essere ricondotte anche le Sonate a tre da Chiesa dell’opera terza di Arcangelo Corelli che in quegli anni vi prestava servizio come violinista.
SUGGERIMENTO:
Questo concerto fa idealmente parte della rassegna di concerti dedicati alle celebrazioni dell'Avvento e del Natale. Partecipa ai concerti presso la Chiesa Luterana, dove potrai ascoltare le Sonate da Chiesa di Mozart e le arie da concerto del periodo classico per organo e voce solista. Queste esecuzioni ti offriranno l'opportunità di immergerti nell'atmosfera sacra e solenne di queste opere maestose. Non perdere inoltre il nostro prestigioso e ormai consolidato concerto di Natale che si terrà presso il Castello di Miramare. Questo evento annuale è diventato un appuntamento fisso per gli appassionati della SdC, che possono godere dell'incantevole scenario del Castello di Miramare.
Arcangelo Corelli
(Fusignano 1653 – Roma 1713)
Sonata da chiesa op. 3 n.12 in la maggiore per 2 violini e continuo
- Grave-allegro-adagio
- Allegro-adagio
- Vivace
- Allegro-adagio
- Allegro
Alessandro Scarlatti
(Sicilia 1660 – Napoli 1725)
Messa per il SS.mo Natale: 1
Kyrie, Gloria per 9 voci in doppio coro, 2 violini e continuo
Arcangelo Corelli
(Fusignano 1653 – Roma 1713)
Sonata da chiesa op. 3 n.5 in re minore per 2 violini e continuo
- Grave-andante
- Allegro-adagio
- Largo
- Allegro-adagio
Alessandro Scarlatti
(Sicilia 1660 – Napoli 1725)
Salve Regina a 4 voci, 2 violini e continuo
Alessandro Scarlatti
(Sicilia 1660 – Napoli 1725)
Messa per il SS.mo Natale: 2
Credo per 9 voci in doppio coro, 2 violini e continuo
Arcangelo Corelli
(Fusignano 1653 – Roma 1713)
Sonata da chiesa op. 3 n.2 in re maggiore con interpolazioni da Antonio Tonelli, Corelli trasformato in 4 antifone e 8 Tantum ergo (circa 1730) per soprano, alto, 2 violini e continuo
- Grave (Ave Regina Caelorum)
- Allegro (Gaude Virgo)
- Adagio (Et pro nobis)
- Allegro
Alessandro Scarlatti
(Sicilia 1660 – Napoli 1725)
O Magnum Mysterium / Beata Virgo per 8 voci in doppio coro e continuo
Alessandro Scarlatti
(Sicilia 1660 – Napoli 1725)
Messa per il SS.mo Natale: 3
Sanctus per 9 voci in doppio coro, 2 violini e continuo
Alessandro Scarlatti
(Sicilia 1660 – Napoli 1725)
Beata mater per 4 voci e continuo
Arcangelo Corelli
(Fusignano 1653 – Roma 1713)
Sonata da chiesa op. 3 n.10 in la minore con interpolazioni da Antonio Tonelli per soprano, alto, 2 violini e continuo
- Vivace
- Allegro (Regina Caeli Laetare)
- Adagio (Ora pro nobis)
- Allegro (Alleluja)
Alessandro Scarlatti
(Sicilia 1660 – Napoli 1725)
Messa per il SS.mo Natale: 4
Agnus Dei per 9 voci in doppio coro, 2 violini e continuo
Cuore del programma è la Messa per il Santissimo Natale (1707) per 9 voci in doppio coro, 2 violini e basso continuo di Alessandro Scarlatti, un capolavoro di sintesi tra il linguaggio contrappuntistico del repertorio da chiesa e il nuovo stile concertante realizzato con mirabile arte e raffinatezza dal Maestro palermitano. Il suono della pastorale, che emerge lungo tutta l’opera con la sua inconfondibile timbrica, arricchisce la composizione conferendole un carattere festoso e tipicamente natalizio.
Al panorama sonoro della basilica di Santa Maria Maggiore di Roma, per la quale Scarlatti compose questa Messa, possono essere ricondotte anche le Sonate a tre da chiesa dell’opera terza di Arcangelo Corelli, che proprio in quegli anni, e più precisamente dal 1676 al 1712, vi prestava servizio come violinista. A riecheggiare l’uso liturgico, i movimenti dell’ordinarium missae sono quindi interpolati dagli strumentali, che all’epoca erano eseguiti dai violini della Cappella musicale. Il carattere ciclico della Messa, che ripropone nei vari movimenti uno stesso materiale tematico per donare unitarietà alla composizione, emerge lungo il programma, come una schiera di colonne a sostenere la navata di una cattedrale di suoni.
Le sonate di Corelli vengono presentate non solo nella forma originale, ma anche alternate alla versione vocale che ne offre Antonio Tonelli in una raccolta degli anni Trenta del XVIII secolo intitolata Corelli trasformato, nella quale il compositore carpigiano ricava 4 antifone mariane e 8 Tantum ergo per soprano e contralto a partire dalle sonate corelliane dell’op. 3 e dell’op. 4. Il manoscritto della raccolta è conservato alla biblioteca Estense di Modena; una simpatica nota di Tonelli ne denuncia, in rima, la destinazione didattica: “Se il divino Corelli imparerai / Arcangelo terren diventerai”.
GIULIO PRANDI
Giulio Prandi, direttore d’orchestra e di coro, fondatore di Coro e Orchestra Ghislieri, dirige regolarmente nei maggiori festival e sale da concerto d’Europa: Concertgebouw di Amsterdam, Teatro alla Scala di Milano, Bozar di Bruxelles, Philharmonie di Berlino, Festival di Ambronay, Vézelay e Bésançon, Festival Enescu di Bucarest e molti altri. È regolarmente invitato come direttore ospite per opere e concerti da Istituzioni quali Fondazione Arena di Verona, Opera Carlo Felice di Genova, Teatro Verdi di Trieste, Filarmonica Toscanini di Parma, Cameristi della Scala, Opéra Grand’Avignon.
È direttore artistico di Ghislierimusica, Centro di Musica Antica in Pavia, insignito del Premio “Abbiati” 2019 della Critica Musicale Italiana quale “miglior iniziativa musicale”. Svolge una costante attività di ricerca, che negli anni lo ha portato alla riscoperta di numerose opere rare o inedite di autori quali Galuppi, Jommelli, Perez, J. C. Bach, Perti, Durante, Astorga, Leo. Si dedica inoltre con continuità alle grandi opere di Vivaldi, Pergolesi, Alessandro Scarlatti, Händel, Johann Michael Haydn, Joseph Haydn, Mozart e Rossini.
Le sue incisioni discografiche con Coro e Orchestra Ghislieri per Sony – Deutsche Harmonia Mundi e Arcana – Outhere Music hanno ottenuto numerosi riconoscimenti, quali il Diapason d’or e l’International Classical Music Award 2022 per la migliore incisione corale. La rivista italiana Amadeus, che aveva pubblicato nel 2011 il suo debutto discografico, nel 2017 gli ha dedicato la copertina del numero celebrativo del 25° anniversario. La sua registrazione su strumenti storici della Petite Messe Solennelle di Rossini è stata più volte indicata dalla stampa europea come incisione di riferimento per l’opera.
Giulio Prandi si è diplomato in Direzione d’orchestra sotto la guida di Donato Renzetti, dopo aver studiato Composizione con Bruno Zanolini e Musica Corale e Direzione di coro con Domenico Zingaro al Conservatorio G. Verdi di Milano. È inoltre diplomato in Canto all’ISSM Vittadini di Pavia e laureato in Matematica. Si dedica con passione alla divulgazione della musica e all’insegnamento; è docente di Formazione Corale presso il Conservatorio “F. Vittadini” di Pavia, e, dal 2018 al 2021, ha tenuto il Laboratorio di Polifonia Sacra al Conservatorio “G. Verdi” di Milano.
Tra i suoi prossimi impegni del 2024, oltre all’attività concertistica internazionale con Coro e Orchestra Ghislieri, Orlando Furioso di Vivaldi a Daegu (Corea del sud, regia di Marco Bellussi); Re Pastore di Mozart all’Early Opera Festival di Valletta; la prima esecuzione in tempi moderni dell’opera I quadri parlanti di Spontini in chiusura delle celebrazioni per i 250 anni della nascita del compositore al Teatro Pergolesi di Jesi; concerti per la Fondazione Teatro Verdi di Trieste, il Teatro Fraschini di Pavia, il Festival di Monreale, l’Opéra Grand-Avignon, la Società dei Concerti di Trieste e i Cameristi della Scala.
Tra i suoi impegni recenti, Dido & Aeneas di Purcell, Messiah di Händel e Orlando Furioso di Vivaldi al Teatro Filarmonico di Verona, nelle stagioni lirica e sinfonica della Fondazione Arena; Les Incas du Perou di Rameau alla Sagra Malatestiana di Rimini con la Filarmonica Toscanini e la regia di Anagoor, da cui è stato tratto il film Todos los males (Kublai film); Andromaque di Grétry all’Opéra de Saint-Étienne; Apollo et Hyacinthus di Mozart al Valletta Early Opera Festival (regia di Fabio Ceresa); Carmina Burana con l’Orchestra e il Coro della Fondazione Teatro Verdi di Trieste; la prima assoluta dell’opera De bello gallico di Nicola Campogrande al Teatro Pergolesi di Jesi; il debutto al Teatro alla Scala nel maggio 2023 in un concerto su Pergolesi e Vinci con i Cameristi della Scala e Coro Ghislieri.
Nel 2024 è in uscita una raccolta di composizione sacre vivaldiane, tra cui il Dixit Dominus RV 807 e il Magnificat RV 611, con Coro e Orchestra Ghislieri per la prestigiosa Vivaldi edition della Naïve.
ORCHESTRA E CORO GHISLIERI
Coro e Orchestra Ghislieri, riunisce alcuni tra migliori cantanti e strumentisti storicamente informati d’Italia intorno a un progetto appassionante e di ampio respiro: far rivivere nel mondo contemporaneo il modello delle grandi Cappelle musicali del Settecento e riscoprire, a fianco dei capisaldi del repertorio barocco e classico, gli straordinari capolavori dimenticati di grandi autori italiani quali Perez, Jommelli, Galuppi, Alessandro Scarlatti e Pergolesi. La profonda passione del suo direttore e fondatore Giulio Prandi per il repertorio italiano del XVIII secolo, sostenuta e condivisa dai suoi musicisti, è alimentata dal Comitato Scientifico di Ghislierimusica, Centro di Musica Antica in Pavia, promotore dell’attività dell’Ensemble. Il Comitato, costituito in partenariato con l’Università degli Studi di Pavia, sostiene il percorso artistico di Coro e Orchestra garantendo il necessario supporto culturale e scientifico. Nei suoi 20 anni di vita Coro e Orchestra Ghislieri si è affermato come un riferimento per il suo repertorio. Ne è testimonianza, oltre all’attività concertistica in Italia e in Europa, lo stretto rapporto creato con alcuni dei più prestigiosi Festival internazionali, quali Ambronay, Vézelay, Chaise-Dieu, Oude Muziek Utrecht (ensemble in residenza nel 2019) e MitoSettembremusica, che accolgono l’ensemble con continuità da oltre 10 anni. Dal 2018 al 2021 l’ensemble è stato presente per quattro stagioni consecutive al Concertgebouw di Amsterdam, nel cartellone delle Zaterdag Matinee, presentando opere come il Requiem di Mozart, lo Stabat Mater di Pergolesi e i Dixit di Händel e Vivaldi. Nel 2018 è stato ospite della Stagione dei Berliner Philharmoniker alla Philharmonie di Berlino; neL 2023 ha debuttato al BOZAR di Bruxelles e al Teatro alla Scala di Milano. Le incisioni discografiche di Coro e Orchestra Ghislieri sono consacrate agli autori più legati alla sua storia: Galuppi, Jommelli, Perez, Händel, Pergolesi, Mozart e Rossini. Pubblicate da Sony – Deutsche Harmonia Mundi e da Arcana – Outhere Music, hanno ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui il Diapason d’or e l’ICMA 2022. L’incisione della Petite Messe Solennelle di Rossini su strumenti storici è stata più volte indicata dalla stampa specialistica come edizione di riferimento per l’opera.