Oriente e Occidente – Dialogo delle anime
Jordi Savall, Hespèrion XXI
Platea, palchi di Pepiano e di 1° ordine
€ 48,00
1ª Galleria e Palchi di 2° ordine
€ 44,00
2ª Galleria
€ 33,00
Palchi di 3° ordine
€ 32,00
Loggione
€ 25,00
Platea, palchi di Pepiano e di 1° ordine
€ 43,00
1ª Galleria e Palchi di 2° ordine
€ 38,00
2ª Galleria
€ 30,00
Palchi di 3° ordine
€ 29,00
Loggione
€ 24,00
Platea, palchi di Pepiano e di 1° ordine (posti limitati)
€ 10,00
1ª Galleria e Palchi di 2° ordine (posti limitati)
€ 10,00
2ª Galleria
€ 10,00
Palchi di 3° ordine
€ 10,00
Loggione
€ 10,00
Tartiffe speciali e massima flessibilità, un'offerta pensata per voi, da usare da soli o in compagnia: un carnet di 5 concerti della Stagione 93 e altri 5 concerti dalle altre rassegne.
(*) Gli abbonati alla Stagione Lirica 2024-2025 del Teatro Lirico G. Verdi di Trieste hanno lo sconto del 10% sul prezzo dei biglietti INTERI.
(**) I biglietti UNDER30 si prenotano online utilizzando questo modulo e sono poi acquistabili presso la Segreteria SdC, presso la Biglietteria del Teatro Verdi e la sera del Concerto. Non sono disponibili online.
(***) L'Offerta Carnet 5+5 è acquistabile solo presso la Segreteria SdC.
PREVENDITA in SEGRETERIA SdC
Da Lunedì a Venerdì ore 10:00 - 12:00
Piazzetta Santa Lucia, 1 - Trieste
Tel 040 362408 - info@societadeiconcerti.net
PREVENDITA in BIGLIETTERIA TEATRO VERDI
Piazza G. Verdi, 1 - Trieste
Da martedì a sabato dalle 9:00 alle16:00 (nei giorni di spettacolo serale 9.00-13.00 e 18.00-21.00)
Domenica dalle 10:00 alle 13:00 (e da un’ora prima dell’inizio dello spettacolo).
E-Mail: boxoffice@teatroverdi-trieste.com
Numero Verde 800 898 868 dedicato alle informazioni di biglietteria attivo tutti i giorni dalle ore 9.00 alle 21.00
Tel: 040 6722298 / 040 6722299
BIGLIETTERIA LA SERA DEL CONCERTO
Dalle ore 18.00 alle ore 20.15 presso il Teatro Lirico G. Verdi
PREVENDITA BIGLIETTI ONLINE
vedi sotto
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Il Concerto è compreso nell'Abbonamento della Stagione 93
Per ulteriori informazioni:
Jordi Savall. Rebab, Ribeca & Viola da gamba soprano
Hakan Güngör. Kanun
Dimitris Psonis, Santur, Oud, Chitarra moresca & Percussioni
NOTE D'ARTISTA
incontro con gli artisti al Ridotto del Teatro Verdi, ore 19.15, ingresso libero
Ascoltare queste musiche d’Oriente e d’Occidente, ingegnosamente raccolte da Jordi Savall, non è un’esperienza banale: all’emozione estetica si aggiunge un sentimento ancora più intenso, quello di comunicare per incanto con un’umanità riconciliata.
SUGGERIMENTO:
Partecipa ai Concerti Gioiello Wunderkammer per scoprire e approfondire le sonorità e le armonie di un periodo affascinante in cui ogni regione del mondo rappresenta un unicum musicale. Attraverso questa serie, potrai esplorare e apprezzare più a fondo le caratteristiche uniche delle diverse tradizioni musicali regionali che fiorivano in epoche passate. È un'occasione imperdibile per immergerti in queste straordinarie e talvolta sconosciute ricchezze musicali del passato.
Rebab
Anonimo, fine del secolo XIV
Alba – Tradizione berbera
Erotókritos – Danza bizantina
Rotundellus (CSM 105) – Alfonso X il Saggio
Vido venir – Lamento sefardita
Alagyeaz & Khnki tsar – Tradizione armena
Saltarello – Trecento mss. (Italia, XIII secolo)
Santur
Anonimo
Chahamezrab – Tradizione persa
Viola da gamba soprano
Anonimo italiano, ca. 1500
Paxarico tu te llamas – Tradizione sefardita (Sarajevo)
Nastaran (Naghma) – Tradizione afghana
La rosa enflorece – Romanza sefardita (Sofia)
Makām-ı Räst "Murass'a" uşūleş Düyek – Mss. Dimitri Cantemir, 214 (Istanbul)
Ya Mariam el bekr – Tradizione siriana
Hermosa muchachica – Tradizione sefardita (Gerusalemme)
Kanun
Anonimo
Taksim & Makām – Tradizione turca
Ribeca
Anonimo italiano, ca. 1450
El Rey Nimrod – Tradizione sefardita (Gerusalemme)
Saltarello (CSM 77 & 119) – Alfonso X il Saggio
Danza del vento – Tradizione berbera
La Quarte Estampie Royal – Le Manuscrit du Roy (Parigi, XIII secolo)
Lamento di Tristano – Trecento mss. (Italia, XIII secolo)
Makām-ı Uzzäl Sakîl "Turna" Semâ’î – Mss. Dimitri Cantemir, 324 (Istanbul)
Con il supporto di Generalitat de Catalunya - Departament de Cultura e Institut Ramon Llull - lingua e cultara catalane
ORIENTE – OCCIDENTE
Dialogo delle Anime
Un dialogo di musiche strumentali arabo-andaluse, giudaiche e cristiane intorno al Mediterraneo.
Ascoltare queste musiche di Oriente e di Occidente, ingegnosamente raccolte da Jordi Savall, non è un’esperienza qualunque. Perché all’emozione estetica si aggiunge un sentimento ancora più intenso, quello di comunicare, per incanto, con un’umanità riconciliata. Questa non ha forse perso un po’ della sua anima nella seconda metà del XV secolo, all’epoca della morte simultanea di Sefarad e di al-Andalus, quaranta anni dopo il crollo di Bisanzio? Tra l’Oriente e l’Occidente sono state distrutte delle passerelle mentali e spirituali che non sono state mai più riparate. Il Mediterraneo ha smesso di essere quel mare fertile situato al centro del nostro universo culturale, per non essere altro che un campo di battaglia, e una barriera. Oggi, il nostro mare comune è il luogo dove si erge la Muraglia invisibile che divide il pianeta tra Nord impaurito e Sud disperato; e tra comunità planetarie che hanno preso l’abitudine di diffidare dell’“altra” e di tenersene lontano. Il mondo arabo ed il mondo ebraico sembrano avere dimenticato la loro feconda parentela di un tempo; l’Oriente musulmano e l’Occidente di tradizione cristiana sembrano chiusi in un confronto senza uscita.
Per ridare alla nostra umanità disorientata qualche segno di speranza, occorre andare ben al di là di un dialogo delle culture e delle credenze, verso un dialogo delle anime. Tale è, in questo inizio del XXI secolo, la missione insostituibile dell’arte. Ed è precisamente ciò che proviamo all’ascolto di queste splendide musiche venute da epoche e da terre diverse. Improvvisamente scopriamo, o riscopriamo, che le civiltà che ci sembravano lontane le une dalle altre, e addirittura nemiche, sono straordinariamente vicine, straordinariamente complici. Nel corso di questo viaggio nel tempo e nello spazio, ci chiediamo ad ogni istante se i conflitti ai quali siamo abituati non siano ingannevoli, in fin dei conti, e se la verità degli uomini e delle culture non stia piuttosto in questo dialogo degli strumenti, degli accordi, delle cadenze, dei gesti e dei respiri. Sale allora in noi un sentimento di gioia profonda, frutto di un atto di fede: la diversità non è necessariamente un preludio all’ostilità; le nostre culture non sono chiuse dentro paratie stagne; il nostro mondo non è condannato a lacerazioni senza fine; può ancora essere salvato...
Non è qui, del resto, dall’inizio dell’avventura umana, la ragione prima dell’arte?
Amin Maalouf
JORDI SAVALL
“Jordi Savall dà voce a un’eredità culturale comune infinitamente varia. È un uomo per i nostri tempi.” (The Guardian)
Jordi Savall è una delle personalità musicali più polivalenti della sua generazione. Da oltre cinquant’anni fa conoscere al mondo meraviglie musicali rimaste nell’oscurità dell’indifferenza e dell’oblio. Dedito alla ricerca di queste musiche antiche, le legge e le interpreta con la sua viola da gamba o in veste di direttore. Le sue attività come concertista, pedagogo, ricercatore e creatore di nuovi progetti, sia musicali che culturali, ne fanno uno dei principali artefici del fenomeno di rivalorizzazione della musica storica. È fondatore, insieme con Montserrat Figueras, dei gruppi musicali Hespèrion XXI (1974), La Capella Reial de Catalunya (1987) e Le Concert des Nations (1989), con i quali esplora e crea un universo di emozioni e bellezza, offrendolo al mondo e a milioni di amanti della musica.
Con la sua fondamentale partecipazione al film di Alain Corneau Tutte le mattine del mondo (vincitore del Premio César per la migliore colonna sonora), la sua intensa attività di concertista (circa 140 concerti all’anno), la sua discografia (6 incisioni all’anno) e la creazione nel 1998, con Montserrat Figueras, di una propria casa discografica, Alia Vox, Jordi Savall dimostra che la musica antica non è necessariamente elitaria, ma interessa invece un grande pubblico di tutte le età, sempre più numeroso e vario.
Nel corso della sua lunga carriera ha registrato e pubblicato più di 230 dischi di repertori di musica medievale, rinascimentale, barocca e dell’epoca classica, con un’attenzione speciale al patrimonio musicale ispanico e mediterraneo, dischi che hanno meritato molti riconoscimenti, come il Midem Awards, l’International Classical Music Awards e un Grammy Award. I suoi programmi di concerto hanno fatto della musica uno strumento di mediazione per l’intesa e la pace tra popoli e culture diverse e talvolta in conflitto. Non per caso nel 2008 Jordi Savall fu nominato Ambasciatore dell’Unione Europea per il dialogo interculturale e, assieme a Montserrat Figueras, fu eletto “Artista per la Pace” nell’ambito del programma “Ambasciatori di buona volontà” dell’UNESCO.
Tra il 2020 e il 2021, in occasione del 250° anniversario di Ludwig van Beethoven, ha diretto l’integrale delle sue sinfonie con l’orchestra Le Concert des Nations e le ha registrate in due CD dal titolo Beethoven Révolution. L’impatto sul mercato discografico internazionale è stato definito addirittura come “un miracolo” (Fanfare) e la critica tedesca ha conferito al volume II il Schallplattenkritik Prize come miglior disco orchestrale.
La sua feconda carriera musicale è stata premiata con i più alti riconoscimenti nazionali e internazionali, tra i quali bisogna ricordare il titolo di Dottore Honoris Causa delle Università di Évora (Portogallo), di Barcellona, di Lovanio (Belgio), di Basilea (Svizzera) e di Utrecht (Paesi Bassi), la nomina a Cavaliere della Legion d’Onore della Repubblica francese, il Premio Internazionale di Musica per la Pace del Ministero di Cultura e Scienza della Bassa Sassonia, la Medaglia d’oro della Generalitat de Catalunya, il Premio Helena Vaz da Silva, il prestigioso Premio Léonie Sonning, considerato il Nobel della musica; è inoltre membro d’onore della Royal Philharmonic Society, dell’Accademia reale svedese di musica e dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia.
HAKAN GÜNKÖR
Hakan Güngör è nato ad Ankara nel 1973; ha ricevuto le prime lezioni di musica da suo padre, Ali Osman Güngör, strumentista di oud, e le prime lezioni di Kanun da Ozhan Kayhan.
Nel 1990, Hakan Güngör ha iniziato a studiare presso il dipartimento di musica dell'Università di Gazi e poi nel 1992 è passato al dipartimento di composizione dell'ITU Turkish Music Conservatory.
Per sei anni Hakan Güngör ha seguito i corsi di solfeggio, composizione, armonia e contrappunto, tecnica di Kanun, musica classica europea e musica classica turca con musicisti e professori del calibro di Yavuz Ozustun, Nail Yavuzoglu, Emin Sabitoglu, Mutlu Torun, Selahattin Icli, Ruhi Ayangil ed Erol Deran.
Il suo stile melodico, il suo suono ricco, la chiarezza e la tenerezza del suo Mezrab (plettro) lo rendono davvero unico. È considerato un virtuoso di questo strumento.
Dal 1993, Hakan Güngör ha collaborato con musicisti di fama mondiale, tra cui Kudsi Erguner, Jordi Savall, Yoyoma, Renaud Garcia-Fons, Fazil Say e Okay Temiz, partecipando ai loro concerti e nei loro CD realizzati in Europa e Turchia.
Oltre a tenere concerti, Hakan Güngör è professore presso l'Università Halic e lavora alla Radio House di Istanbul come interprete di Kanun.
Hakan Güngör produce e presenta anche il famoso spettacolo MUZIK DEYINCE su TRT Music Channel.
DIMITRIS PSONIS
Dimitris Psonis è nato nel 1961 ad Atene, dove ha studiato analisi musicale, musica bizantina e vari strumenti orientali come santur, oud, tzuràs, tamburà. Nel 1984 si stabilisce in Spagna e ottiene il diploma superiore di percussioni al Conservatorio di Madrid, e si specializza in marimba e in pedagogia. Ha collaborato con orchestre sinfoniche, gruppi di musica contemporanea e di musica antica. Ha lavorato con compositori, cantanti e gruppi spagnoli e greci di musica popolare, ha tenuto corsi di percussioni e di approccio alla musica. Attualmente accompagna la cantante María del Mar Bonet e il musicista Javier Paxariño. È membro del gruppo di percussioni Pan-Ku e collabora con altre formazioni di musica antica.