26Ott

Crisalide - Federica Bianchi e Peppe Frana

Concerti Gioiello Wunderkammer
clavisymbalum, oud e liuto

Auditorium del Salone degli Incanti, Riva Nazario Sauro 1, Trieste
Sabato 26 ottobre 2024, ore 15:00

Tartiffe speciali e massima flessibilità, un'offerta pensata per voi, da usare da soli o in compagnia: un carnet di 5 concerti della Stagione 93 e altri 5 concerti dalle altre rassegne.

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(*) I biglietti UNDER30 ed assimilati si prenotano online utilizzando questo modulo e sono poi acquistabili presso la Segreteria SdC e il giorno del Concerto. Non sono disponibili online.

(**) L'Offerta Carnet 5+5 è acquistabile solo presso la Segreteria SdC.

 

PREVENDITA in SEGRETERIA SdC
Da Lunedì a Venerdì ore 10:00 - 12:00
Piazzetta Santa Lucia, 1 - Trieste

Tel 040 362408 - info@societadeiconcerti.net

BIGLIETTERIA IL GIORNO DEL CONCERTO
Dalle ore 14.00 alle ore 14.45 presso il luogo del concerto.

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Federica Bianchi, clavisymbalum
Peppe Frana, oud e liuto

introduzione

“Intavolare” vuole dire adattare una preesistente composizione polifonica all’esecuzione su uno strumento idoneo a riprodurne le varie voci simultaneamente. Questo programma esplora l’interazione tra strumenti intavolatori nell’interpretazione dei repertori del XIV e XV secolo, presentando esempi tratti dalla letteratura organistica medievale italiana e mitteleuropea e adattamenti originali di repertorio vocale e strumentale coevo nel tentativo di recuperare la pratica compositiva al fianco di quella esecutiva.

SUGGERIMENTO

Se rimani affascinato dalla musica del Medioevo non perdere la possibilità di immergerti nella Trieste di quel periodo attraverso il secondo incontro-concerto del ciclo dedicato a Trieste e l’Austria per la rassegna la SdC nei Musei Civici.

CRISALIDE

L’interconnessione tra i repertori liutistici e tastieristici del XV secolo trova la sua più chiara espressione nella biografia di Conrad Paumann (c.1410 - 1473): cieco dalla nascita, Paumann fu virtuoso del liuto e dell’organo, supervisionò la compilazione di raccolte di repertorio organistico ed è a lui attribuita l’invenzione della notazione tedesca per liuto: incarnò l’eclettismo e la vocazione sperimentale dei grandi musicisti del cruciale momento della storia della musica occidentale in cui emerse la pratica dell’intavolatura.

“Intavolare” vuole dire adattare una pre-esistente composizione polifonica all’esecuzione su uno strumento capace di riprodurne le varie voci simultaneamente e, con l’acquisizione della tastatura avvenuta nel corso del XV secolo, il liuto si affianca ai primi strumenti intavolatori quali l’organo liturgico, l’organo portativo e i cembali arcaici, come rivelato dall’espressione “in cytaris vel etiam in organis”, vergata a commento di una composizione del codice Buxheimer.

Questo programma esplora l’interazione tra strumenti intavolatori nell’interpretazione dei repertori del XIV e XV secolo, presentando esempi tratti dalla letteratura organistica medievale italiana e mitteleuropea e adattamenti originali di repertorio vocale e strumentale coevo nel tentativo di recuperare la pratica compositiva al fianco di quella esecutiva.

Programma

Ligiadra Donna (Ciconia - intavolatura)

Non arà may pietà questa mia donna (Landini/Codex Faenza)

Costantia (codex Faenza)

Biance Flour (codex Faenza)

Istampitta Tre Fontane (codex London - British library add. 29987)

Magnificat Sexti Toni (C.Pauman?/Lochamer Liederbuch)

En Avois (C.Pauman?/Lochamer Liederbuch)

Wach auff mein hört leicht dorther (C.Pauman?/Lochamer Liederbuch)

Mit ganczem Willen Wunsch ich dir (C.Pauman?/Lochamer Liederbuch)

La harpe de melodie ( J.Senleches - intavolatura)

Istampitta Isabella (codex London - British library add. 29987)

Amis tout dous (P.De Molins - intavolatura)

Blance Flour (codex Faenza)

Biografia

FEDERICA BIANCHI

Intraprende gli studi pianistici all’età di otto anni, diplomandosi brillantemente sotto la guida della prof.ssa Gea D’Atri. Dal 2001 si accosta alla musica antica e si dedica completamente allo studio del clavicembalo, diplomandosi nel 2005 con lode e menzione d’onore al Conservatorio di Firenze sotto la guida della prof.ssa  A. Conti. Nello stesso anno, presso l’Università degli studi di Firenze, consegue la laurea in Filosofia con massimo dei voti e lode. Si perfeziona in clavicembalo, basso continuo e tastiere storiche con Gordon Murray alla Universitaet fur Musik di Vienna e consegue il Master cum Laude al Conservatorium Van Amsterdam sotto la guida di Bob Van Asperen e Richard Egarr. Riconosciuta come uno dei grandi talenti della sua generazione è vincitrice di alcuni dei più prestigiosi concorsi internazionali dedicati alla Musica Antica: primo premio e premio speciale della giuria al concorso internazionale di clavicembalo “G.Gambi” di Pesaro, primo premio al “Goettingen Haendel Competition”, premio Weichlain al “Biber International Competition”, terzo premio al concorso europeo di clavicembalo “P. Bernardi” di Bologna. Prima clavicembalista italiana selezionata come clavicembalista e organista dall’ Accademia Barocca Europea d’Ambronay (2008),  e dall’ Orchestra Barocca Europea 2009 (EUBO) ha lavorato con alcuni fra i maggiori interpreti della musica barocca quali P. Mullejan, L.U. Mortensen, E.Onofri, J. Tubery, E. Higginbottom. Ha collaborato e collabora come solista e continuista con ensembles quali Il Giardino Armonico, Il Pomo d’Oro, Les Musiciens du Louvre, Imaginarium Ensemble, L’arte dell’Arco, European Baroque Orchestra, Amsterdam Baroque Orchestra, Spira Mirabilis,Auser Musici, La Fonte Musica e con artisti quali Marc Minkowski,Enrico Onofri, Giovanni Antonini, Franco Fagioli, Joyce DiDonato, Vivica Genaux, Max Cencic, Stefano Montanari, Philippe Jarousski, Maurice Steger, Simone Kermes, Riccardo Minasi, Karina Gauvin, Federico Guglielmo, esibendosi come solista e continuista nelle più prestigiose sale da concerto, Musikverein Vienna, Konzerthaus Berlin, Melk Barocktage, Haydn Festival Eisenstadt, MAFestival Bruge, Kanazawa Japan Concert Hall, Alte Oper Frankfurt, Parigi Salle Gaveaux, Opera Royale Versailles, Wigmore Hall e Barbican Theater London, Auditorium National Madrid, Theatre des Champs -Elysèes Paris ecc. Dal 2012 ha intrapreso con l’ensemble La Fonte Musica (Diapason D’Or 2017 e 2019) un percorso di ricerca sulla musica tardomedievale, approfondendone la prassi storica attraverso lo studio di tastiere quali il clavicymbalum e l’organo gotico. Ha all'attivo innumerevoli incisioni per le maggiori label internazionali quali Decca, Deutsche Grammophone, Sony DHM, Erato, Warner, Alpha, Arcana, Glossa e  Brilliant Classic, molte delle quali premiate con Diapason D'Or, Echo Classic e Grammy awards. Ha all'attivo innumerevoli incisioni per le maggiori label internazionali quali Decca, Deutsche Grammophone, Sony DHM, Erato, Warner, Alpha, Arcana, Glossa e  Brilliant Classic, molte delle quali premiate con Diapason D'Or, Echo Classic e Grammy awards.

PEPPE FRANA

Appassionatosi in giovane età al rock d’oltreoceano e oltremanica, diventa presto l’incubo dei migliori insegnanti di chitarra elettrica del circondario. Ventenne viene folgorato dall’interesse per le musiche modali extraeuropee attraverso la musica di Ross Daly e intraprende lo studio dell’oud turco e di altri cordofoni a plettro durante frequenti viaggi in Grecia e in Turchia, dove frequenta alcuni tra i più rinomati maestri: Yurdal Tokcan, Omer Erdogdular, Murat Aydemir, Daud Khan Sadozai, Ross Daly stesso.  Dall‘incontro con i membri dell’Ensemble Micrologus scaturisce l’interesse per la musica del medioevo europeo e per il liuto a plettro, di cui diventa presto uno dei più apprezzati solisti e insegnan- ti, specializzandosi nel repertorio trecentesco Italiano. Dal 2013 al 2015 studia liuto medievale presso la Schola Cantorum Basilensis sotto la guida di Crawford Young, inaugurando la sua prima esperienza di studio musicale accademico.
È laureato con lode in filosofia presso l’Istituto Universitario “L’Orientale” di Napoli. Collabora stabilmente con molteplici artisti e progetti musicali nell’ambito della musica antica, orientale ed extracolta e svolge una florida attività concertistica in tutto il mondo. È il direttore artistico di Labyrinth Italia.