I PICCOLI DI PODRECCA
Festival di Trieste | Festival in Città
Musica nelle Piazze e nei Parchi
in caso di maltempo lo spettacolo sarà cancellato
Accesso libero in Piazza Verdi per tutti.
I Piccoli di Podrecca
MASSIMO GAMBARUTTI, Maestro marionettista
ROBERTA COLACINO, FEDERICA DI CESARE, GAIA MENCAGLI, GUIDO SCIARRONI, marionettisti
GIAMPAOLO ANDREUTTI, coordinamento
Quattro marionettisti avventurosi guidati da un grande maestro come Massimo Gambarutti, un gran numero di coloratissime marionette, un furgone attrezzato: sono questi gli elementi portanti del nuovo progetto “I Piccoli di Podrecca on the road” che il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia sta realizzando grazie al contributo regionale per far conoscere ed apprezzare I Piccoli di Podrecca in modo capillare sul territorio regionale e nazionale. Un portellone si apre, i marionettisti si affacciano, giungono le note che accompagnano i numeri dei Piccoli che, come per magia, appaiono su questo inusuale palcoscenico e presentano uno spettacolo composto da alcuni dei più amati numeri del classico “Varietà” e del loro vasto e divertente repertorio.
I PICCOLI DI PODRECCA
Possiedono un posto significativo e unico nella storia del teatro del Novecento i Piccoli di Podrecca. L’intuizione del cividalese Vittorio Podrecca, che si realizzò al Teatro Odescalchi di Roma nel 1914, fu infatti dirompente e le sue marionette “intessute di musica”, capaci di cantare e danzare reinterpretando le correnti culturali e artistiche coeve, oppure ironizzando sulle mode dell’epoca, attraversarono acclamate il mondo intero.
Una parabola punteggiata di clamorosi successi, di incredibili, avventurose tournée internazionali, nel corso delle quale la compagnia crebbe, raggiunse una perfezione artistica e artigianale elevatissima e produsse un patrimonio artistico immenso e d’inestimabile valore, composto da centinaia di numeri musicali, innumerevoli marionette (1240 unità, all’arrivo dei Piccoli in America Latina all’inizio della seconda guerra mondiale), e poi oggetti di scena, registrazioni audio, fondali, elementi tecnici di palcoscenico…
Quando la compagnia dopo la morte di Vittorio Podrecca (avvenuta nel 1959) ed in seguito a seri problemi economici, si sciolse all’inizio degli anni Sessanta, una grande parte di questo tesoro rimase depositata in magazzini, con il pericolo di cadere nell’oblio e di deteriorarsi.
Per evitarne la dispersione nel 1979 grazie ad un intervento della Regione Autonoma del Friuli Venezia Giulia, tale patrimonio venne affidato al Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia che ne curò allora il ripristino per la scena, e soprattutto richiamò in servizio alcuni dei marionettisti che avevano lavorato per Vittorio Podrecca per riportare in vita le sue creature e perpetuare il preziosissimo “sapere” del loro movimento, tramandandolo a una generazione di più giovani artisti.
Da allora il Teatro Stabile regionale ha continuato a curare l’attività dei Piccoli di Podrecca.