21Ott

HENRY VAN ENGEN - MICHELE VANNELLI

Concerti Gioiello Wunderkammer

trombone storico e organo

Chiesa della Beata Vergine del Rosario, Piazza Vecchia, Trieste
Sabato 21 ottobre 2023, ore 20:30

Il concerto è gratuito / the concert is free entrance

I possessori dell'Abbonamento "Concerti Gioiello Wunderkammer" hanno diritto ad un posto riservato nelle prime file.

Owners of a "Concerti Gioiello Wunderkammer" pass have a reserved seat in the front rows

Henry van Engen, trombone storico

Michele Vannelli, organo

FIATO AGLI ANGELI – ovvero trombone et organo

Programma

Il trombonista statunitense Henry Van Engen e l’organista italiano Michele Vannelli danno vita a un programma dedicato alla melodia italiana del Barocco, abbellita, fiorita, ricamata dal trombone antico accompagnato all’organo. Come alte colonne a tortiglione, il suono dei due strumenti a fiato raggiungono il cielo con eleganti volute sonore.

Girolamo dalla Casa (1543 - 1601)

Frais et Gaillard

Giovanni Battista Bovicelli (ca.1550 - 1594)

Ancor che co’l partire

Cipriano de Rore  (ca.1515 - 1565) / Michele Vannelli (1980)

Ancor che co’l partire

Giovanni Bassano (1560 - 1617)

Anchor che co’l partire

Girolamo Frescobaldi (1583 - 1643)

Capriccio IV sopra La Sol Fa Re Mi

Giovanni Pierluigi da Palestrina (1525 - 1594) / Henry Van Engen (1993)

Ave Regina caelorum

Samuel Scheidt (1587 - 1654)

Fantasia super ‘Io son ferito lasso’

Francesco Rognoni (1570 - 1626)

Taeggio Pulchra es, amica mea

Bartolomé de Selma y Salaverde (ca.1595 - 1638)

Susana pasegiata

Biografia

HENRY VAN ENGEN

Henry Van Engen (1993) è un trombonista storico originario di Annapolis (USA) e attualmente basato vicino a Basilea (CH). Dopo aver conseguito il Bachelor in Trombone presso il Conservatorio di Oberlin (USA) nel 2015, si trasferisce in Europa in qualità trombonista dell’Orchestra Filarmonica di Magonza, ottenendo nel 2018 un Master in Trombone presso la Hochschule für Musik di Trossingen (D). La specializzazione nella prassi esecutiva storica inizia con un biennio di Ergänzugsstudium nella classe di trombone storico di Charles Toet (2015/2017), culminando con il Master of Arts in Music Performance presso la Schola Cantorum Basiliensis nella classe di Catherine Motuz (2021) e con la tesi di master “Italianische Manier”: la filiazione italiana delle descrizioni degli ornamenti nel Syntagma Musicum II di Praetorius (1619) e pubblicata tra i documenti della Conferenza Michaelstein del 2023. Inoltre, il suo progetto di ricerca Musica Practica di Andreas Herbst: sviluppare un linguaggio di ornamenti funzionali è stato inserito all’interno del programma ‘Music and Research’ (MaR) della Schola Cantorum Basiliensis Forschung e Maja Sacher-Stiftung, includendo la prima traduzione inglese della Musica Practica di Herbst.
Collabora con ensemble come Concerto Scirocco, La Fonte Musica, Le Miroir de Musique, Musica Fiorita,Castello Consort, Cappella Marciana, Les Haulz et les Bas, European Hanse Ensemble. Si è esibito in alcuni tra i più importanti festival europei, tra cui Festival di Radovlijca (SLO), Innsbrucker Hofmusik, Trigonale Festival der alten Musik (A), Abendmusiken Basel, ReRenaissance (CH), Forum Nazionale della Musica Breslavia, Goldberg Festival (PL), Elbphilharmonie, Boulez Saal Berlin (D). Ha registrato numerosi CD per etichette come ‘Antoine Gosswin: Selected Works’ (Ricercar), ‘Martini: La fleure de biaulté’ (Outhere) e ‘De Fay: Missa Se la face ay pale’ (Amadeus). Henry è pubblicato con Septenary Editions.

MICHELE VANNELLI

Michele Vannelli deve la sua formazione musicale a Francesco Tasini, sotto la guida del quale ha conseguito il diploma in organo & composizione organistica presso il Conservatorio di musica “G. Frescobaldi” (Ferrara); in seguito si è diplomato in clavicembalo e in composizione vocale & direzione di coro studiando con Marina Scaioli e Maria Elena Mazzella. Si è laureato cum laude in D. A. M. S. nell’università di Bologna; nel medesimo ateneo ha svolto il dottorato di ricerca in musicologia, addottorandosi con una dissertazione su I tre libri di salmi vespertini a otto voci (opp. I, VII & XI) di Giovanni Paolo Colonna. Dal 2006 è maestro di cappella della Basilica di San Petronio, incarico seguito a quello quadriennale di direttore del coro della stessa istituzione. È inoltre organista, dal 2014, nella Cattedrale metropolitana di S. Pietro. È fondatore e direttore dell’Ensemble D. S. G., complesso vocale e strumentale impegnato nella riscoperta, nello studio e nell’esecuzione del patrimonio musicale del Seicento italiano, con particolare attenzione alla produzione vocale di area emiliana. Svolge intensa attività concertistica in qualità di direttore, maestro del coro, organista e clavicembalista, collaborando con ensembles specializzati nell’esecuzione della letteratura dei sec. xvi, xvii e xviii (A Sei Voci / Bernard Fabre-Garrus; Ensemble Concerto / Roberto Gini) e partecipando a importanti rassegne e festival italiani ed europei (Musica insieme, Bologna; Organi Antichi, Bologna; Angelica, Bologna; Centro della Voce, Bologna; Notti malatestiane, Rimini; Festival lodoviciano, Viadana; Accademia Virgiliana, Mantova; Trento Musica Antica; Festival de Sablé-sur-Sarthe; Scènes de Pays dans les Mauges; Festival de La Chaise Dieu). È inoltre compositore e curatore di centinaia di trascrizioni ed edizioni critiche di partiture. Ha inciso per Claves, Dynamic, Studio SM e Tactus. Insegna musica corale & direzione di coro nel Conservatorio “B. Maderna” di Cesena e teoria dell’armonia & analisi, canto gregoriano e accordatura nel Conservatorio “G. B. Martini” di Bologna. Nel 2016 il papa Francesco gli ha assegnato la medaglia del pontificato nell’ambito del Premio delle Pontificie Accademie.