Ludwig van Beethoven (Bonn 1770 - Vienna 1827)
Sonata per corno e pianoforte in fa maggiore, op.17
CONFERENZA CONCERTO CON NATALINO RICCIARDO E LIDIA PARAZZOLI NOTE DI SALA
Franz Strauss (Parkstein 1822 - Monaco di Baviera 1905)
Notturno per corno e pianoforte in Reb maggiore, op. 7
NOTE DI SALA
Sonata per Corno e Pianoforte in Fa mag op. 17 di Beethoven. Nel 1800 a Vienna Beethoven incontrò Jan Vaclav Stich, forse il più grande virtuoso cornista dell'epoca, e - incredibile per lo stile di Beethoven - in due giorni scrisse per lui questa sonata, che venne eseguita ancora parzialmente incompiuta con Beethoven al pianoforte che improvvisava le parti mancanti. È la prima volta in assoluto dove un corno solista viene accompagnato da uno strumento a tastiera invece che da un;orchestra, superando le sfide che pone il mettere insieme due strumenti dalle sonorità cosi diverse.
Notturno per corno e pianoforte in Reb maggiore, op. 7. Franz Strauss, padre di Richard, era anch'esso un notevole musicista; il suo notturno, pubblicato nel 1904, è un lavoro che alcuni classificano di difficoltà esecutiva medio-facile ma con una dinamica molto marcata, note marcate e cambi che comunque richiedono un grande impegno all'esecutore. Se gli elementi ritmici del pezzo sono abbastnza facili da comprendere, tuttavia viene richiesta grandissima attenzione nell'eseguire correttamente gli ottavi, i sedicesimi e le terzine.