Musica con Vista 2021 - Quartetto Indaco
Biglietti intero con posto assegnato
€ 15,00
Biglietto ridotto [Soci SdC & Under 27] con posto assegnato
€ 10,00
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Quartetto Indaco
Eleonora Matsuno, violino
Ida Di Vita, violino
Jamiang Santi, viola
Cosimo Carovani, violoncello
Antonín Dvořák
Quartetto in Fa maggiore op. 96, “Americano”
Franz Schubert
Quartetto n. 15 in Sol maggiore, D. 887
Il Quartetto Indaco nasce nel 2007 presso la Scuola di Musica di Fiesole, grazie all’impulso di Piero Farulli e Andrea Nannoni, ed è oggi considerato tra i più interessanti quartetti d’archi italiani della sua generazione.
Dopo il diploma a Fiesole, il Quartetto Indaco segue corsi di specializzazione con esponenti dei maggiori quartetti del nostro tempo (tra gli altri, Hatto Beyerle e Günter Pichler del leggendario Quartetto Alban Berg e Rainer Schmidt del Quartetto Hagen) consegue il Master in Musica da Camera nel 2017 presso la Musikhochschule di Hannover, sotto la guida di Oliver Wille (Quartetto Kuss) e si perfeziona presso l’Accademia Chigiana di Siena.
Dopo essersi aggiudicato il premio speciale “Jeunesses Musicales” al Concorso Internazionale “Premio Paolo Borciani” nel 2014, è stato tra i finalisti del medesimo Concorso nel 2017 e si è aggiudicato diversi premi e borse di studio internazionali.
Particolarmente apprezzato al pubblico per la sua straordinaria comunicativa, il Quartetto Indaco riceve da sempre ottime recensioni dalla critica specializzata che ha definito le sue performance “uno stupefacente spettacolo di fuochi d’artificio, così brillante che i muri della sala a stento lo contenevano”.
Ensemble “compatto, pieno di smalto e di esuberanza”, l’Indaco mette in risalto le proprie qualità artistiche in un vasto repertorio, dal classico al contemporaneo, con una particolare predilezione per gli autori del XIX e XX secolo. Inoltre, il Quartetto Indaco svolge un’approfondita ricerca sugli autori italiani e si dedica alla diffusione di nuovi linguaggi musicali.
Ospite di festival e istituzioni musicali di prestigio in Italia (tra gli altri, I Concerti del Quirinale a Roma con diretta su Rai Radio3, Musica nel Tennis a Villa Necchi per la Società del Quartetto di Milano, Amici della Musica di Reggio Emilia, Festival “Paesaggi Musicali Toscani”, “Festival dei Due Mondi” di Spoleto, Nuova Consonanza), il Quartetto si esibisce regolarmente anche in Germania (Heidelberger Frühling, Podium Festival, Goslar Musik Wochen) Svizzera, Irlanda, Lettonia, Svezia, Portogallo, Spagna e Olanda. Nella stagione 2019/20 ha debuttato all’Unione Musicale di Torino e allo Stradivari Festival di Cremona, esibendosi con il pianista Uri Caine in un concerto cross-over dedicato a Wagner. Inoltre, è stato tra i protagonisti dell’integrale beethoveniano “Roll Over Beethoven” promosso dall’Accademia Chigiana di Siena.
Collabora inoltre attivamente con solisti e cameristi di fama internazionale tra cui Enrico Bronzi, Avi Avital, Julian Bliss, Franziska Pietsch, Josu de Solaun, Bruno Canino, Massimo Mercelli, Claudia Barainsky, Giovanni Scaglione.
Il quartetto è dedicatario di molteplici lavori di compositori come Giovanni Sollima, Federico Maria Sardelli, Alessandro Solbiati, Giovanni Bietti, Nicola Sani e nel 2020 ha eseguito il brano “Via Lucis delle Ombre” per quartetto concertante ed orchestra d’archi nella stagione orchestrale di Milano Classica.
Inoltre ha registrato per Brillant Classics l’integrale dei quartetti del compositore pavese Giovanni Albini e con Ema Vinci S.r.l. con la vittoria del bando SIAE “per chi crea” 2019 il quartetto “Canti dopo l’Apocalisse” di Andrea Portera.
Per il 2021 porta avanti il progetto editoriale e discografico “Dante21” in collaborazione con la casa Editrice Contemporanea “Sconfinarte” di Milano, che vede coinvolti 34 compositori italiani viventi per i canti dell’Inferno dantesco.
Dal 2017 è quartetto in residence presso il festival HighScore di Pavia e dell’orchestra Milano Classica. Nello stesso anno è stato selezionato per entrare a far parte della rete de Le Dimore del Quartetto.
Eleonora Matsuno suona un violino J. B. Villaume 1869
Ida di Vita suona un violino Anonimo 1832
Jamiang Santi suona una viola A. Stalmach 2019
Cosimo Carovani suona un violoncello C. Claudot 1840
IL CASTELLO DI BUTTRIO
Si iniziano ad avere notizie documentate sul castello intorno all’anno 1000, testimone e partecipe di molte vicende storiche.
Per la sua posizione strategica fu più volte al centro di cruenti fatti d’arme: tra questi, il più noto è forse l’assedio delle truppe patriarcali nel 1306, dopo che il castello era caduto nelle mani del Conte di Gorizia.
La sua struttura attuale con le due torri è stata realizzata tra il 1600 e 1700 dai Signori Portis. Per il suo valore storico ed ambientale, è tutelato, insieme ai vigneti che lo circondano, dal Ministero dei Beni Culturali e dalla Regione Friuli-Venezia Giulia.
Tra il XVII ed il XVIII secolo il complesso subì forti rimaneggiamenti fino ad acquistare l’attuale conformazione. Oggi la struttura è caratterizzata da due alte torri circondate da edifici rurali.
Il complesso del Castello di Buttrio accoglie con placida riservatezza e attenta ospitalità in un universo dal tempo sospeso, adagiato fra colline profumate d’uva, alberi secolari e sentieri silenziosi.
Varcare il cancello in ferro battuto del Castello di Buttrio è già innamorarsi della classica eleganza di una dimora storica, oggi delizioso hotel di charme.
Il Castello di Buttrio è una dimora ADSI - Associazione Dimore Storiche Italiane.
ATTIVITÀ PROPOSTA IN OCCASIONE DEL CONCERTO
DEGUSTAZIONE VINI DEL CASTELLO DI BUTTRIO
A partire dalle 18.30 e dopo il concerto, gli ospiti potranno degustare i vini del Castello di Buttrio accompagnati da piccoli snack locali.
– prezzo degustazione € 10,00 a bicchiere
DOPO IL CONCERTO
Cena | Locanda del Castello di Buttrio | +39 0432 673659
Menù di terra con prodotti tipici del territorio
LA MAPPA DI MUSICA CON VISTA
Tutti i concerti di Musica con Vista sono caratterizzati da attività collaterali, gite, degustazioni, letture, esposizioni di arte e artigianato, da svolgere il giorno del concerto. La Mappa di Musica con Vista raccoglie tutti i luoghi del festival e tutte le attività e gite suggerite nei dintorni dei concerti e accompagna il pubblico alla scoperta di una parte nascosta del nostro patrimonio culturale. Qui sotto la mappa interattiva.
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Sul sito de Le Dimore del Quartetto è possibile consulate tutte le attività, visite guidate, itinerari e altre curiosità.