FILIPPO GAMBA
CONCERTO SOSPESO
Pianoforte
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Nel 250° anniversario della nascita del grande genio di Bonn proseguiamo il cammino nell’integrale beethoveniana delle Sonate per pianoforte lasciandoci nuovamente condurre dal maestro Filippo Gamba in quattro opere, composte tra il 1809 ed il 1814, che preparano la strada agli ultimi cinque capolavori della maturità.
Diversissime per carattere, ma accomunate da dimensioni raccolte e tendenza verso un pronunciato intimismo, esplorano, dopo i vertici drammatici dell’Appassionata, nuove possibilità timbriche dello strumento. Di una di esse, l’op. 78 “À Thérèse”, Beethoven confidava all’amico Carl Czerny: “Si parla sempre della Sonata in do diesis minore (op. 27 n. 2, “Al Chiaro di Luna”) ma io ho in verità scritto di meglio. La Sonata in fa diesis maggiore è qualcosa di diverso”.
Lasciamoci pertanto coinvolgere dal maestro Gamba nella ricerca di un’intima risposta alla confidenza beethoveniana.
Ludwig van Beethoven
Sonata in fa diesis magg. op.78
Sonata in sol magg. op. 79
Sonata in mi bem. magg. op. 81a
Sonata in mi min. op. 90
Sonata in La magg. op. 101
“Con la rigorosa, appassionata serietà che lo contraddistingue il pianista italiano Filippo Gamba incarna quella figura di filosofo del pianoforte che, musicista cosmopolita dotato di grande maturità, è infuso di un carisma quasi missionario”. Con queste parole nel 2000 Wladimir Ashkenazy premia Filippo Gamba in una luminosa vittoria al Concours Géza Anda di Zurigo, dopo aver ottenuto negli anni precedenti prestigiosi riconoscimenti in concorsi quali Van Cliburn, Rubinstein, Leeds, Bachauer, Beethoven, Bremen e Pozzoli. Viene quindi invitato dai più importanti festival, dal Ruhr Piano Festival al Next Generation di Dortmund, dalle Settimane Musicali di Stresa ai festival di Lucerna, Oxford, Lockenhaus e Varsavia. Si esibisce a Berlino Vienna, Parigi, Lione, Amsterdam, Monaco, Atene. Prestigiose sono state, negli anni, le sue apparizioni come solista con orchestre come i Berliner Sinfoniker, la Wiener Kammerorchester, la Staatskappelle di Weimar, la Camerata Academica Salzburg, l’Orchestra della Tonhalle di Zurigo e della City of Birmingham, sotto la bacchetta, tra gli altri, di Simon Rattle, James Conlon, Armin Jordan, Ivan Fischer e Vladimir Ashkenazy.
Nato a Verona e diplomato al Conservatorio della sua città nella classe di Renzo Bonizzato, oggi Filippo Gamba è professore alla Musik-Akademie di Basilea e tiene seminari d’interpretazione pianistica per il Festival Musicale di Portogruaro, le Settimane di Blonay, Asolo Musica, Music of Southern Nevada.
Fedele a un’idea intima e cordiale del fare musica, coltiva una speciale predilezione per il repertorio cameristico, collaborando con artisti e gruppi di fama internazionale come Enrico Bronzi, il Quartetto Michelangelo, il Quartetto Hugo Wolf, il Quartetto Gringolts e il Quartetto Vanbrugh. Particolarmente preziosi, nel suo percorso artistico, sono stati gli incontri con Maria Tipo e Homero Francesch.
La sua attività discografica è cominciata con l’incisione di due Concerti mozartiani diretti da Vladimir Ashkenazy e da Camil Marinescu, per l’etichetta Labour of Love. Per la stessa casa ha poi inciso tre CD solistici dedicati a Beethoven, Brahms e Mendelssohn. Ha inciso due CD per la Sony, in duo con il violinista giapponese Egijin Niimura, e due CD per la Decca con Humoreske&Davidsbuendlertaenze di Schumann e l’integrale delle Bagatelle di Beethoven.
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