08Set

FANFARA DEL COMANDO INTERREGIONALE MARITTIMO NORD

Festival di Trieste | Festival in Città

Musica nelle Piazze e nei Parchi
causa maltempo il concerto si svolgerà alla Sala Tartini del Conservatorio

Sala Tartini, Conservatorio G. Tartini via Ghega, Trieste
Domenica 8 settembre 2024, ore 21:00

Per partecipare a questo concerto e ricevere informazioni dettagliate su come accedere al concerto, è necessario registrarsi utilizzando il bottone qui sotto. L'ingresso è gratuito, posti limitati. Riceverete le indicazioni dalla Segreteria della SdC. Per partecipare al concerto è necessario portare un documento d'identità.

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 Fanfara del Comando Interregionale Marittimo Nord

luogotenente Vito Ventre, direttore

Programma
  • Per le spiagge, per le rive di Trieste
  • Un Americano a Parigi - Blues
  • Inno al San Marco
  • Petite Fleur
  • Inno dei Sommergibilisti
  • Memory
  • Inno del Battaglione San Marco
  • America
  • La Vita è Bella
  • 8 e 1/2
  • La Ritirata

Il canto degli italiani!!!” orgoglio patriottico del nostro Paese …

“Per le spiagge, per le rive di Trieste suona e chiama di San Giusto la campana. L’ora suona, l’ora suona non lontana, che pi. schiava non sar.”

La Fanfara del Comando Interregionale Marittimo Nord, inizia il suo concerto con un omaggio alla splendida citt. di Trieste. Ascolteremo un famosissimo brano, che fu eseguito per la prima volta alla Scala di Milano, sotto la direzione del Maestro Arturo Toscanini nel novembre 1918, che . considerato un inno della citt. giuliana e che ancora oggi rappresenta nell’immaginario collettivo Trieste e la sua italianità.

BLUES

Un Americano a Parigi . un poema sinfonico scritto nel 1928 dal celebre compositore George Gershwin che si ispira al soggiorno che egli fece a Parigi alla fine della prima guerra mondiale, dove descrive le sue impressioni e la sua nostalgia, passeggiando per la città ed ascoltando suoni e rumori tipici dell’atmosfera francese. In una rivisitazione per banda del maestro Michele Mangani vi proporremo ora Blues, una composizione tratta dall’opera.

INNO AL SAN MARCO

“San Marco, San Marco cosa importa se si muore quando il grido del valore con i fanti eterno stà”!!!

Nella prima versione storica, ecco a voi “L’inno al San Marco”, glorioso reparto di Fanteria della Marina Militare.

PETITE FLEUR

Petite Fleur . una canzone del grande clarinettista e sassofonista americano Sidney Bechet, primo compositore ad usare il sassofono nella musica jazz. Scritta nel 1952, nel periodo in cui l’autore mieteva allori e consenso in Francia (dove si era trasferito nel 1949), essa risente con molta evidenza dell’influenza francese. In breve tempo, la canzone ottenne successo in tutto il mondo, divenendo un cavallo di battaglia dei jazzisti dell’epoca. Su arrangiamento di Kurt Sorbon e con solista al Clarinetto il Sottocapo Aiutante Giuseppe Li Noce

INNO DEI SOMMERGIBILISTI

Dal ritmo semplice, dal carattere solenne ed imponente e con un testo facile da ricordare, l’inno dei sommergibilisti, motivo molto caro a tutti i marinai, rappresenta il simbolo dei valori di tutta la componente subacquea della Marina Militare e vuole esprimere la fierezza, il coraggio e l’orgoglio dei sommergibilisti italiani.

MEMORY

Ascolteremo ora del compositore contemporaneo belga Andr. Waignein un suo famosissimo brano dal carattere romantico e melodico, dal titolo “Memory” in cui la parte lirica solista . interpretata dall’euphonium, che questa stasera suoner. per noi il Sottocapo Aiutante Luigi Cedrola.

INNO DEL BATTAGLIONE SAN MARCO

Verr. ora eseguito un inno composto alla fine della grande guerra, dal musicista Luigi Musso su testo scritto dalla Medaglia d’oro al Valor Militare, Tenente di vascello Mario Rosselli Cecconi. L’inno del Battaglione San Marco, ripercorre le prime vicende storiche del glorioso reparto di Fanteria di Marina impegnato nella difesa della città di Venezia nel primo conflitto mondiale e legato ad essa in maniera indissolubile ed al suo emblema storico, il leone di San Marco.

AMERICA

Henghel Gualdi . stato un compositore e clarinettista di rilievo nel panorama jazzistico italiano, da sempre infatti ha rappresentato l'icona del clarinetto. Durante la seconda guerra mondiale, subendo il fascino delle big band americane, si avvicin. alla musica jazz e all’improvvisazione, adottando come modello la grande orchestra di Glenn Miller. Nel corso della sua luminosa carriera, suon. con i migliori artisti dell’epoca: Bill Coleman, Chet Baker, Count Basie, Sidney Bechet e Louis Armstrong. Verso la fine del 1989, partecip. ad una tourn.e americana con Luciano Pavarotti e le sue performance furono accolte con grandissimo successo. Per l’occasione compose: AMERICA, che in breve tempo divenne uno dei suoi brani pi. celebri e che la banda vi proporr. ora con clarinetto solista il Sottocapo Aiutante Arturo Pisconti.

LA VITA E’ BELLA

La vita . bella . un celebre film del 1997 diretto ed interpretato da Roberto Benigni. Vincitore di tre premi Oscar. Dal film, la banda vi far. ascoltare il tema principale.

8 e 1/2

Trenta anni fa ci lasciava il Maestro Federico Fellini, premio Oscar ed uno dei pi. grandi registi Italiani di tutti i tempi. Dal suo famoso film 8 e . , la banda eseguir. ora la sua indimenticabile colonna sonora, composta da Nino Rota, dove una musica briosa e drammatica si intrecciano tra loro, con un incalzare grottesco.

LA RITIRATA

Il concerto si conclude, come da tradizione della Marina Militare, con la marcia “la Ritirata”, composta dal maestro Tommaso Mario alla fine del 1800. La sua fama . data dal fatto che sino a qualche decennio fa essa veniva eseguita dalle bande dipartimentali nelle citt. di Taranto e La Spezia, per accompagnare i marinai che al termine della franchigia facevano rientro a bordo delle loro navi o in caserma.

Biografia

La Fanfara del Comando Interregionale Marittimo Nord trae le sue origini dai diversi complessi strumentali della Forza Armata che si sono succeduti nella città della Spezia dopo l’Unità d’Italia fino all’inizio della seconda Guerra Mondiale.

Nata per scandire la vita degli equipaggi delle navi, dal rientro dalla franchigia alle operazioni di carbonamento, oltre che per assolvere compiti di rappresentanza nelle cerimonie militari, nel corso del tempo è cresciuta sia a livello professionale che artistico, con molteplici esibizioni in teatri e piazze italiane ed estere e vantando un vasto repertorio che spazia da quello celebrativo (marce ed inni) al lirico sinfonico, con predilezione per la musica originale per banda, fino ad arrivare alla musica leggera e al jazz.

Il termine “Fanfara” è rimasto legato al complesso bandistico nel corso dei secoli, anche se l’organico costituito da sottufficiali in servizio permanente effettivo di vari ruoli e da volontari in ferma prolungata, provenienti da vari conservatori Italiani, è in realtà quello di una piccola banda (o orchestra di fiati) che prevede anche strumenti ad ancia e percussioni.

Tale particolare denominazione è ancora utilizzata esclusivamente per tradizione militare. Il complesso strumentale è diretto dal 31 Luglio 2015 dal Primo Luogotenente Vito Ventre.