ANTEPRIMA - INAUGURAZIONE FESTIVAL MUSIC CENTER
Festival di Trieste | Anteprima
inaugurazione del Festival Music Center
Accesso libero in Piazza Unità d'Italia per tutti.
Marcello Miramonti, violino
Ensemble de LaFil Filarmonica di Milano
Inaugurazione del FESTIVAL MUSIC CENTER
Wolfgang Amadeus Mozart
(Salisburgo 1756 - Vienna 1791)
Serenata "Eine kleine Nachtmusik" in sol maggiore per orchestra d'archi, K525
- Allegro
- Romanza. Andante
- Minuetto e trio. Allegretto
- Rondò. Allegro
Antonio Vivaldi
(Venezia 1678 - Vienna 1741)
Concerto in mi maggiore per violino e orchestra "La primavera", op. 8 n. 1, RV 269
- Allegro
- Largo
- Danza pastorale: Allegro
Astor Piazzolla
(Mar del Plata 1921 - Buenos Aires 1992)
Primavera Porteña
Antonio Vivaldi
(Venezia 1678 - Vienna 1741)
Concerto in sol minore per violino, archi e continuo "L'estate", op. 8 n. 2, RV 315
- Allegro non molto. Allegro
- Adagio
- Presto
Astor Piazzolla
(Mar del Plata 1921 - Buenos Aires 1992)
Verano Porteño
MARCELLO MIRAMONTI
Marcello Miramonti si diploma nel 2010 nel Conservatorio di Milano sotto la guida del M° Daniele Gay con il massimo dei voti, la lode e la menzione. Durante gli anni di studio partecipa a numerosi concorsi consolidando la sua preparazione con premi assoluti e primi premi : IV International music competition Cortemilia , Concorso Carlo Mosso musica da camera , concorso solistico nazionale Città di Riccione , Concorso solistico nazionale Zanella Crevalcore Bologna , Concorso solistico internazionale juniores Kaway , 11 concorso internazionale di esecuzione musicale “ premio città di Padova”.
La sua passione per la musica da camera lo porta a esplorare più repertori con varie formazioni: dal duo violino pianoforte , al trio, al quartetto, al quintetto, sestetto con musiche di Mozart, Beethoven, Mendhellssohn, Brahms, Prokofiev, Frank, Sarasade, Stravinsky, Menotti, Khachaturian, Schumann…...Viene invitato così a esibirsi in rassegne e luoghi di prestigio come Mondo Musica di Cremona, Società dei Concerti di Milano, Stagione musicale dell’Università statale di Milano, della Bocconi, dell’Università dell’Insubria, Teatro Lirico di Magenta,Cordoba Spagna, Parigi,Kyoto. Nell’anno del diploma finale viene premiato con il “Premio delle arti per strumento ad arco” presso il Conservatorio di Monopoli dall’ AFAM Ministero dell’Istruzione alta formazione artistica e dal secondo premio al “Concorso solistico internazionale "Michelangelo Abbado". Dopo il diploma si perfeziona con Ilya Grubert dal 2010 al 2017 presso l’accademia Santa Cecilia di Portogruaro. Ha partecipato inoltre a numerose Masterclass con insegnanti come L. Kavakos, Salvatore Accardo, M. Jones, Dario de Rosa, Francesco Manara, Daniele Gay, Ilya Grubert. Come solista esegue il concerto di Brahms op. 77 , il primo concerto di Paganini, la Tzigane di Ravel, i concerti di Mozart per violino e orchestra, Vivaldi, P. de Sarasade, Massenet, Bach, Beethoven triplo concerto, Mozart sinfonia concertante.
Nel 2013 ottiene l’idoneità presso il Teatro Verdi di Trieste nell’audizione per spalla dei primi violini. Nel 2015 vince il concorso presso la l’OSN Rai di Torino dove rimarrà fino al 2018. Nel 2018 entra nella fila dei primi violini della prestigiosa Gewandhausorchester di Lipsia con la quale partecipa a tournée mondiali e a incisioni per la Deutsche Grammophon sotto la direzione di Andris Nelson. Contemporaneamente continua a coltivare la passione per la musica da camera in duo,trio,e quartetto suonando per le più prestigiose società di concerti e importanti teatri quali: il Teatro Olimpico di Vicenza, Politeama di Palermo, Sala Piatti di Bergamo, Venezia, Teatro lirico di Magenta, Società dei Concerti di Trieste. Ha ricoperto il ruolo di violino di spalla in varie orchestre come la FOSS fondazione orchestra sinfonica Siciliana di Palermo, Teatro Verdi di Trieste, Opera di Marsiglia, Orchestra Antonio Vivaldi. Come SubPrincipal collabora spesso con la MDR orchestra sinfonica della radio/ televisione di Lipsia e con LaFil Orchestra filarmonica di Milano. Ha collaborato inoltre con La Filarmonica della Scala, l’Orchestra della Fenice e Filarmonica. Nel Giugno 2022 vince il concorso nella orchestra di Marsiglia nella funzione di 1er violino solo. A Novembre 2022 e Gennaio 2023 si è esibito nel doppio concerto di Brahms per violino e violoncello insieme al violoncellista Enrico Bronzi e l’orchestra Antonio Vivaldi. Insieme al violoncellista Enrico Graziani fonda il Da Vinci ensemble, che si pone l’obiettivo di riscoprire e valorizzare la musica da camera italiana in diverse formazioni.
LAFIL FILARMONICA DI MILANO
LaFil Filarmonica di Milano è un’orchestra in residenza e a formazione flessibile, a seconda dei programmi, che nasce da una concezione innovativa: le sue prime parti provengono dalle più importanti istituzioni musicali italiane e internazionali (quali l’Orchestra del Teatro alla Scala, l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, l’Orchestra Sinfonica Nazionale Rai, Berliner Philharmoniker, Wiener Philharmoniker, MET – Metropolitan Opera House, Concertgebouw Orkeste, Gewandhaus Orchester, Mahler Chamber Orchestra, oltre ad alcune delle più importanti formazioni cameristiche nazionali), a cui si affiancano strumentisti giovani ma già formati, selezionati attentamente tra le eccellenze musicali del futuro.
Dopo il trionfale debutto con l’integrale delle Sinfonie di Schumann al Palazzo delle Scintille di Milano e “Tutti pazzi per Brahms” alla Sala Verdi del Conservatorio di Milano, entrambi diretti da Daniele Gatti, LaFil sotto la direzione di Marco Seco è stata protagonista di due residenze a Sestri Levante e dei concerti di apertura e chiusura di Bookcity Milano 2019 e 2020.
Nel 2022 ha organizzato il tour “Musica nei Parchi”, durante il quale sono stati eseguiti concerti a Citylife Milano, a Trieste, ospitata all’interno del palinsesto estivo della Società dei Concerti, a Brescia e Bergamo, invitata dal Festival Pianistico Internazionale ed infine al Teatro Due di Parma.
Il 5 e 6 marzo 2022 LaFil ha inaugurato la sua residenza milanese al Teatro Lirico Giorgio Gaber di Milano con il progetto Mendelssohn, che ha visto alternarsi sul podio quattro direttori. Dopo i primi concerti diretti da Marco Seco, solista il pianista Pietro De Maria, il 23 aprile è stato eseguito un concerto d’archi sotto la guida del primo violino, spalla dell’orchestra e cofondatore Carlo Parazzoli. Il 24 aprile è stata la volta dei giovani e brillanti Felix Mildenberger e del violinista Daniel Lozakovich, che in questa occasione hanno entrambi debuttato su un palcoscenico milanese.
Il progetto Mendelssohn si è poi concluso il 5 maggio con un concerto diretto da Leopold Hager.
A luglio 2022 LaFil ha realizzato la sua residenza artistica estiva a Trieste, ospitata dalla prestigiosa Società dei Concerti di Trieste. Per l’occasione, nell’ambito del progetto Beethoven, sono stati proposti, oltre a svariati concerti cameristici, concerti sinfonici sotto la bacchetta, tra gli altri, di Felix Mildenberger e Alexander Lonquich e con la partecipazione di solisti quali il soprano Carmela Remigio e il pianista Alessandro Taverna. Il concerto in chiusura della residenza si è svolto in collaborazione con l’orchestra e il coro del Teatro Verdi.
Nello stesso anno, LaFil è stata ospite del Festival MiTo con un concerto a Milano e uno a Torino.
Nel maggio 2023, ha inaugurato il progetto Il Suono dell’Arte, in collaborazione con 24 Ore Cultura, con l’obiettivo di promuovere la musica negli spazi museali. Prima al Mudec con il giovane direttore Adam Hickox, poi a Palazzo Reale, il progetto ha interpretato il concetto di fruizione culturale e musicale della città di Milano, favorendo la contaminazione tra musica e arti visive.
Nel giugno 2023, l’orchestra ha inaugurato la sua residenza artistica a Parma, in collaborazione con Teatro Due, con un progetto dedicato alle musiche di scena. La prima produzione è stata Peer Gynt di Henrik Ibsen con le musiche originali di Edvard Grieg, regista Daniele Abbado, direttore Marco Seco.
Lo scorso ottobre, nell’ambito del Progetto Beyond: Inclusion of Young People beyond Barriers, co-finanziato dal Programma dell’Unione Europea Erasmus+, che vede il coinvolgimento di tre nazioni (Italia, Spagna e Grecia), LaFil, sotto la direzione di Marco Seco, ha eseguito dal vivo le musiche originali composte da Alessandro Solbiati per la messa in scena di Antigone, con la Compagnia Teatrale Puntozero – che riunisce giovani detenuti e non – e la regia di Giuseppe Scutellà.
Dal 2021 LaFil promuove il progetto Musica nei Quartieri, durante il quale abita per alcune settimane i municipi di Milano con incontri, conferenze, prove aperte e concerti da camera e sinfonici.
MARCO SECO
Per Marco “fare musica” è un’esperienza totale, che non si limita alla performance sul podio ma si esplica in un approccio multidisciplinare. Oltre alla sua attività come direttore d’orchestra, Marco affianca la direzione artistica della Fondazione LaFil Filarmonica di Milano e della Società dei concerti Trieste a numerosi progetti divulgativi e sociali, per diffondere la musica classica oltre il suo pubblico tradizionale e avvicinarla alle nuove generazioni. È appassionato interprete di un vasto repertorio, con una predilezione per il primo Ottocento e il primo Novecento.
Tra i suoi impegni figurano tour europei in sale quali la Gewandhaus di Lipsia, la Musikhalle di Amburgo, la Liederhalle a Stuttgart, Die Glocke a Brema, il Teatro Reale dell’opera a Copenhagen, la Tonhalle Maag a Zurigo. Negli Stati Uniti, si esibito al Festival Spoleto USA a Charleston e in Italia ha partecipato alla riapertura del Teatro Lirico Giorgio Gaber di Milano e a Parma ha portato in scena il Peer Gynt di Ibsen con le musiche di Grieg insieme a Daniele Abbado.
Per la riapertura del Teatro Lirico Giorgio Gaber di Milano, ha proposto l’integrale delle sinfonie di Felix Mendelssohn e alcuni dei suoi concerti solistici più famosi insieme a artisti quali Daniel Lozakovich e Pietro de Maria. Contemporaneamente ha ideato una rassegna di concerti cameristici dedicati alla sorella del compositore, Fanny, a sua volta autrice, nel Museo Bagatti Valsecchi.
L’ultimo lavoro di Marco come direttore artistico de LaFil ha coinvolto il Museo delle Culture (MUDEC) di Milano e il gruppo 24Ore cultura. Per una settimana, tutte le sere, le attività museali sono diventate musicali, con programmi e iniziative ispirati alla mostra sul Surrealismo in corso. Un dialogo continuo di rimandi tra arte e musica classica, con spettacoli, performance realizzate all’interno e all’esterno del percorso espositivo, prove aperte, incontri e laboratori didattici. Un’esperienza artistica immersiva e totalizzante e un progetto culturale unico nel suo genere, che reinventa il concetto di fruizione musicale della città.
In residenza a Trieste, con LaFil Filarmonica di Milano ha portato un progetto dedicato a Beethoven, con le sinfonie n°5, 7 e 8, diverse Ouverture e concerti solistici insieme a Carmela Remigio, Alexander Lonquich e Alessandro Taverna, con un focus sulle pagine ispirate alle danze presenti nelle sue composizioni. Negli stessi giorni gli strumentisti hanno suonato nei saloni dei palazzi, nei giardini e nei parchi della città, proponendo pezzi cameristici scritti per contesti simili.
Sempre a Trieste, dove è direttore artistico della Società dei concerti dal novembre 2021, Marco si è dedicato alla divulgazione musicale attraverso un ciclo di incontri con tutti gli artisti della stagione come Jordi Savall, Giovanni Sollima, Albrecht Mayer, Emmanuel Pahud, Louise Lortie. Una serie di dialoghi sulle scelte interpretative e sulla visione musicale di ciascun musicista che viene ospitata nel ridotto del Teatro Verdi della città.
Insieme alla Fondazione LaFil, Marco ha sviluppato un progetto continuativo dedicato alle periferie di Milano. Per una settimana l’orchestra elegge a sua residenza artistica il quartiere di turno: invita la cittadinanza alle prove, introduce brevemente il programma attraverso le parole dei musicisti, organizza concerti nelle biblioteche, piazze, chiese o scuole locali, favorisce incontri divulgativi dove la musica dialoga con altre arti o con lo sport.
Ha collaborato con un progetto originale per Amplifon, collegando con speciali monitor oltre 150 RSA (residenze sanitarie assistite) italiane. In questo modo anche le persone con disabilità possono usufruire di attività musicali e non.