19Giu

Orchestra I Pomeriggi Musicali Di Milano a Miramare

ESTATE IN MUSICA 2025
Davide Cabassi, pianoforte
Alessandro Cadario, direttore
orchestra sinfonica

Castello di Miramare, Viale Miramare, Trieste
Giovedì 19 giugno 2025, ore 20:45

Tartiffe speciali e massima flessibilità, un'offerta pensata per voi, da usare da soli o in compagnia: un carnet di 5 concerti della Stagione 93 e altri 5 concerti dalle altre rassegne.

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(*) I biglietti UNDER30 ed assimilati si prenotano online utilizzando questo modulo e sono poi acquistabili presso la Segreteria SdC e il giorno del Concerto. Non sono disponibili online.

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Da Lunedì a Venerdì ore 10:00 - 12:00
Piazzetta Santa Lucia, 1 - Trieste

Tel 040 362408 - info@societadeiconcerti.net

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Dalle ore 20.00 alle ore 20.30 presso il luogo del concerto.

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Davide Cabassi, pianoforte
Alessandro Cadario, direttore
I Pomeriggi Musicali di Milano, orchestra

introduzione

Per la prima volta l’Orchestra de I pomeriggi Musicali di Milano approda a Trieste per festeggiare 80 anni dalla sua fondazione in uno speciale tour che toccherà diverse città europee. Insieme al loro direttore ospite principale Alessandro Cadario e il pianista Davide Cabassi, vincitore di un Top-prize al prestigioso concorso Van Cliburn, eseguiranno due capolavori della prima metà dell’ottocento nella straordinaria cornice del Castello di Miramare.

Programma

Ludwig van Beethoven
(Bonn 1770 - Vienna 1827)

Concerto per orchestra e pianoforte n.5 in mi bemolle maggiore op.73 “Imperatore”

  1. Allegro
  2. Adagio un poco mosso (si maggiore)
  3. Rondò. Allegro

Felix Mendelssohn Bartholdy
(Amburgo 1809 - Lipsia 1847)

Sinfonia n. 4 “Italiana” in La maggiore, op.90

  1. Allegro vivace
  2. Andante con moto
  3. Con modo moderato
  4. Saltarello. Presto
Biografia

DAVIDE CABASSI

Davide Cabassi ha debuttato a tredici anni con l’Orchestra Sinfonica della Rai di Milano suonando Secondo Concerto di Shostakovich sotto la direzione di Vladimir Delman, esordio di una carriera come solista che da allora l'ha portato ad esibirsi con le maggiori orchestra europee ed americane tra cui la Munchner Philharmoniker, Orchestra Filarmonica della Scala, Neue Philharmonie Westfalen, Russian Chamber Orchestra, Magdeburg Philharmoniker, Fort Worth Symphony, Enid Symphony, Big Spring Symphony, Hartford Symphony, Orquesta Sinfonica de Cordoba, Orchestra Haydn Bolzano, Orchestra Verdi Milano, Orchestra Pomeriggi Musicali Milano, Orchestra di Padova e del Veneto, Orchestra Romantique Parigi, OSI di Lugano, OFT di Torino, Orchestra dell'Arena di Verona, Tiroler Festspiele Erl Orchestra e molte altre, collaborando con direttori come Gustav Kuhn, James Conlon, Daniele Gatti, Asher Fisch, Antonello Manacorda, David Coleman, Vladimir Delman, Marco Angius, Tito Ceccherini, Carlo Goldstein, Jader Bignamini, Enrique Mazzola, Daniele Callegari, Massimo Zanetti, Mikhail Tatarnikov, Philip von Steinaecker, Howard Griffiths, Johannes Wildner, Federico Maria Sardelli, Kimbo Ishi-Ito, Helmut Rilling, Gabor Takacs-Nagy e numerosi altri.

Ha suonato per le più importanti realtà musicali italiane come la Società del QuartettoSerate MusicaliSocietà dei ConcertiFestival Pianistico di Brescia e Bergamo ecc. ed estere, invitato sia in Europa che in più di 35 Stati Americani, in Cina e in Giappone in sale quali la Carnegie Hall a New York, Rachmaninoff Hall a Mosca, Gasteig a Monaco di Baviera, Mozarteum a Salisburgo, Louvre e Salle Gaveau a Parigi, Forbidden City Hall e NCPA a Pechino, Roque d'Antheron e Tiroler Festspiele.

Appassionato camerista, ha suonato in numerose formazioni da camera, 0 (nel 2018 ha fondato la Baggio Sinfonietta) e il suo vastissimo repertorio segnala particolare interesse per la musica d’oggi - molte sono le composizioni a lui dedicate eseguite in prima assoluta.

Una lunga collaborazione con il Teatro alla Scala l'ha portato a suonare per étoile quali Roberto Bolle, Svetlana Zacharova, Massimo Murru e Sylvie Guillem.

Parallelamente all’attività concertistica, Cabassi ha intrapreso un’intensa attività discografica. Ha pubblicato le prime registrazioni per etichette come Sony BMG (il suo primo album Dancing with the orchestra ottiene nel 2007 il Premio della critica della rivista Classic Voice per il miglior esordio discografico dell’anno), Concerto Classics e Col-legno.

Il 2012 vede il suo esordio per Decca, con un disco di straordinario successo con alcune Sonate e Variazioni di Mozart e intraprende la registrazione delle Sonate per pianoforte di Beethoven.

Ha iniziato giovanissimo lo studio del pianoforte, diplomandosi con lode nella classe della Prof.ssa Edda Pontipresso il Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano ed è il primo italiano ammesso, alla International Piano Foundation di Cadenabbia, sul Lago di Como, con William Grant Naborè, K. U. Schnabel, L. Fleisher, D. Bashkirov, R. Tureck, A. Weissemberg, e molti altri.

Insegna nei conservatori italiani dal 2003: i suoi studenti risultano regolarmente vincitori di premi a grandi concorsi internazionali (Honens Calgary, Schumann a Zwickau, Cliburn, Epinal, Finale Ligure, Premio delle Arti, Montichiari, Piombino, Gorizia, Prima la Musica ecc).

È ideatore artistico delle stagioni concertistiche Kawai a Ledro (TN), Un pianoforte in Ateneo (Kawai - Cattolica, Milano), degli Incontri Contemporanei (Milano), dei Campus Musicali Estivi Kawai a Ledro e del Concorso Internazionale Shigeru Kawai.

Nel 2010 ha fondato con la moglie, la pianista russa Tatiana Larionova, la stagione concertistica Primavera di Baggio, per valorizzare e rilanciare culturalmente la periferia disagiata della sua città, coinvolgendo i bambini ed "invadendo" gli spazi associativi, specie quelli riscattati dalle mafie.

 

ALESSANDRO CADARIO

Direttore d’orchestra eclettico nel repertorio e attento alla prassi  esecutiva dei diversi stili, è Direttore ospite principale dell’Orchestra I Pomeriggi Musicali di Milano dal 2016. Ha diretto nelle stagioni dei principali enti lirici e festival italiani ed internazionali, salendo sul podio di importanti orchestre tra cui l’Orchestra del Teatro Mariinsky, la Russian National Orchestra, l’Orchestra Filarmonica di Monte-Carlo, la Tatarstan National Symphony Orchestra e le Orchestre del Teatro dell’Opera di Roma, del Teatro Regio di Torino, del Teatro La Fenice di Venezia, del Teatro Comunale di Bologna, del Teatro Carlo Felice di Genova, del Teatro Massimo di Palermo, del Teatro Petruzzelli di Bari. Debutta nel 2014 alla Società del Quartetto di Milano dirigendo nella Sala Verdi del Conservatorio i Carmina Burana di Orff. Nel 2015 viene invitato nelle stagioni del Maggio Musicale Fiorentino e del Teatro Petruzzelli, occasione in cui vengono apprezzate le sue qualità di interprete rossiniano: “Stabat Mater: con Cadario è un gran Rossini” titola la Gazzetta del Mezzogiorno. Il 2015 è anche l’anno del suo debutto al Teatro alla Scala di Milano alla guida della Sinfónica Juvenil de Caracas a cui segue nel 2016 il debutto in Cina con la City Chamber Orchestra di Hong Kong per la Grande Messa in do minore K.427 di Mozart.  Nel 2017 è stato scelto per dirigere il concerto natalizio dall’Aula del Senato della Repubblica Italiana, in diretta RAI, e la stagione successiva  ha debuttato al Teatro Mariinsky di San Pietroburgo e al Teatro Regio di Torino con i Quattro pezzi sacri di Verdi, affermandosi come sensibile concertatore del repertorio sinfonico-corale. Nel 2019 ha debuttato Norma di Bellini al Croatian National Theatre di Rijeka, La Cenerentola di Rossini e Lo schiaccianoci di Tchaikovsky al Teatro Massimo di Palermo. Ha inoltre diretto nella stagione della Fondazione Arena di Verona la Missa pro defunctis di Cimarosa. La stagione 2020-21 ha segnato il debutto al ROF con Il Viaggio a Reims e il ritorno al Teatro Carlo Felice con l’Elisir d’amore di Donizetti e una nuova produzione di Trouble in Tahiti di Bernstein in dittico con La Serva Padrona di Pergolesi. Nella stagione 2021-22 viene invitato alla Royal Opera House di Muscat e al Festival della Valle d’Itria, dirigendo la prima assoluta di Opera Italiana di Campogrande; è tornato inoltre al Teatro Regio di Torino e al Teatro Massimo di Palermo per la prima assoluta dell’opera L’eredità dei giusti di Tutino e ha diretto Don Giovanni di Mozart nel circuito lirico toscano. Nella scorsa stagione è tornato al Teatro Filarmonico alla guida dell’orchestra della Fondazione Arena di Verona per un programma Bach/Stravinsky, ha debuttato al Teatro dell’Opera di Roma per il Festival di Caracalla con Cinderella di Prokofiev ed è tornato al Teatro Massimo di Palermo per dirigere il Requiem per le vittime della mafia. Tra i suoi impegni più recenti ha diretto la prima assoluta dell’opera Jeanne Dark di Fabio Vacchi all’86° Festival del Maggio Musicale Fiorentino, riscuotendo grande apprezzamenti dalla critica, e il Messiah di Handel sul podio della Krakow Philarmonic Orchestra. Tra i prossimi appuntamenti è previsto il ritorno al ROF 2024, al Festival MITO SettembreMusica, al Teatro Petruzzelli, all’Opéra Royal de Wallonie di Liegi per Giselle e al Teatro dell’Opera di Roma per il Pipistrello di Strauss. Oltre al repertorio classico la sua attenzione alla musica contemporanea che interpreta con particolare dedizione, vista la sua duplice natura di direttore e compositore. Ha diretto numerose prime assolute di autori come Bettinelli, Fedele, Galante, Tutino, Campogrande, Vacchi. Alessandro Cadario si è diplomato con il massimo dei voti in direzione d’orchestra al Conservatorio G. Verdi di Milano, perfezionandosi con due diplomi di merito presso l’Accademia Musicale Chigiana di Siena. Ha inoltre conseguito i diplomi di violino, direzione di coro e composizione. È appassionato di astrofisica e fisica quantistica. Luglio 2024.

I POMERIGGI MUSICALI DI MILANO

27 novembre 1945, ore 17.30: al Teatro Nuovo di Milano debutta l’Orchestra I Pomeriggi Musicali. In programma Mozart e Beethoven accostati a Stravinskij e Prokof’ev. Nell’immediato dopoguerra, nel pieno fervore della ricostruzione, l’impresario teatrale Remigio Paone e il critico musicale Ferdinando Ballo lanciano la nuova formazione con un progetto di straordinaria attualità: dare alla città un’orchestra da camera con un solido repertorio classico ed una specifica vocazione alla contemporaneità. Il successo è immediato e l’Orchestra contribuisce notevolmente alla divulgazione popolare in Italia della musica dei grandi del Novecento censurati durante la dittatura fascista: Igor Stravinskij, Paul Hindemith, Anton Webern, Alban Berg, Francis Poulenc, Arthur Honegger, Aaron Copland, Charles Yves, Jean Français. I Pomeriggi Musicali avviano, inoltre, una tenace attività di commissione musicale, invitando Alfredo Casella, Luigi Dallapiccola, Giorgio Federico Ghedini, Gian Francesco Malipiero, Ildebrando Pizzetti. Questa scelta programmatica si consolida nel rapporto con i compositori delle leve successive: Luciano Berio, Sylvano Bussotti, Luciano Chailly, Aldo Clementi, Franco Donatoni, Ivan Fedele, Luca Francesconi, Roberto Hazon, Bruno Maderna, Franco Mannino, Giacomo Manzoni, Franco Margola, Marcello Panni, Francesco Pennisi, Flavio Testi, Marco Tutino, Fabio Vacchi. Molti di questi compositori salgono anche sul podio dell’Orchestra.

Oggi I Pomeriggi Musicali contano su un vastissimo repertorio che include i capolavori del Barocco, del Classicismo e del primo Romanticismo insieme alla gran parte della musica moderna e contemporanea. Celebri interpreti e giovani esordienti trovano spazio nelle Stagioni dell’Orchestra milanese. È il caso di Claudio Abbado, Salvatore Accardo, Antonio Ballista, Arturo Benedetti Michelangeli, Leonard Bernstein, Pierre Boulez, Rudolf Buchbinder, Michele Campanella, Bruno Canino, Giuliano Carmignola, Aldo Ceccato, Sergiu Celibidache, Riccardo Chailly, Dino Ciani, Daniele Gatti, Gianandrea Gavazzeni, Severino Gazzelloni, Carlo Maria Giulini, Vittorio Gui, Franco Gulli, Natalia Gutman, Angela Hewitt, Leonidas Kavakos, Alexander Lonquich, Nikita Magaloff, Igor Markevitch, Yehudi Menuhin, Zubin Mehta, Nathan Milstein, Riccardo Muti, Maurizio Pollini, Donato Renzetti, Hermann Scherchen, Thomas Schippers, Andrés Segovia, Christian Thielemann, Uto Ughi.

Tra i Direttori stabili dell’Orchestra, ricordiamo Nino Sanzogno, il primo, Gianluigi Gelmetti, Giampiero Taverna e Othmar Maga, per arrivare ai milanesi Daniele Gatti, Antonello Manacorda e Aldo Ceccato, direttore emerito dell’Orchestra. In alcuni casi, la direzione musicale è stata affiancata da una direzione artistica; in questa veste: Italo Gomez, Carlo Majer, Marcello Panni, Marco Tutino, Gianni Tangucci, Ivan Fedele, Massimo Collarini e, dal luglio 2013, Maurizio Salerno. Da ottobre 2020 James Feddeck e Alessandro Cadario sono rispettivamente Direttore Principale e Direttore Ospite Principale dell’Orchestra. I Pomeriggi Musicali svolgono la loro attività principalmente a Milano e nelle città lombarde, mentre in autunno contribuisce alle stagioni liriche dei Teatri di Bergamo, Brescia, Como, Cremona, Mantova, Pavia (all’interno del cartellone di OperaLombardia). Invitata nelle principali stagioni sinfoniche italiane, l’Orchestra è ospite anche delle maggiori sale da concerto europee.

L’Associazione Nazionale Critici Musicali ha assegnato il premio Abbiati 2020 ai Pomeriggi Musicali per il concerto di riapertura (15 giugno 2020) dopo il primo lockdown, diretto da Stefano Montanari.

I Pomeriggi Musicali sono una Fondazione costituita dalla Regione Lombardia, dal Comune di Milano, dalla Provincia di Milano, e da enti privati, riconosciuta dallo Stato come istituzione concertistico-orchestrale e dalla Regione Lombardia come ente primario di produzione musicale. Sede dell’Orchestra I Pomeriggi Musicali è lo storico Teatro Dal Verme, sito nel cuore di Milano.