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L’Estro Armonico di Antonio Vivaldi

Isabelle Faust, violino Giovanni Antonini, direttore, Il Giardino Armonico orchestra barocca

Teatro Verdi Trieste, Riva 3 Novembre 1, Trieste
Lunedì 27 gennaio 2025, ore 20:30

Platea, palchi di Pepiano e di 1° ordine
€ 48,00

1ª Galleria e Palchi di 2° ordine
€ 44,00

2ª Galleria
€ 33,00

Palchi di 3° ordine
€ 32,00

Loggione
€ 25,00

Platea, palchi di Pepiano e di 1° ordine
€ 43,00

1ª Galleria e Palchi di 2° ordine
€ 38,00

2ª Galleria
€ 30,00

Palchi di 3° ordine
€ 29,00

Loggione
€ 24,00

Platea, palchi di Pepiano e di 1° ordine (posti limitati)
€ 10,00

1ª Galleria e Palchi di 2° ordine (posti limitati)
€ 10,00

2ª Galleria
€ 10,00

Palchi di 3° ordine
€ 10,00

Loggione
€ 10,00

Tartiffe speciali e massima flessibilità, un'offerta pensata per voi, da usare da soli o in compagnia: un carnet di 5 concerti della Stagione 93 e altri 5 concerti dalle altre rassegne.

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(*) Gli abbonati alla Stagione Lirica 2024-2025 del Teatro Lirico G. Verdi di Trieste hanno lo sconto del 10% sul prezzo dei biglietti INTERI.

(**) I biglietti UNDER30 si prenotano online utilizzando questo modulo e sono poi acquistabili presso la Segreteria SdC, presso la Biglietteria del Teatro Verdi e la sera del Concerto. Non sono disponibili online.

(***) L'Offerta Carnet 5+5 è acquistabile solo presso la Segreteria SdC.

 

PREVENDITA in SEGRETERIA SdC
Da Lunedì a Venerdì ore 10:00 - 12:00
Piazzetta Santa Lucia, 1 - Trieste

Tel 040 362408 - info@societadeiconcerti.net

PREVENDITA in BIGLIETTERIA TEATRO VERDI
Piazza G. Verdi, 1 - Trieste

Da martedì a sabato dalle 9:00 alle16:00 (nei giorni di spettacolo serale 9.00-13.00 e 18.00-21.00)
Domenica dalle 10:00 alle 13:00 (e da un’ora prima dell’inizio dello spettacolo). 
E-Mail: boxoffice@teatroverdi-trieste.com
Numero Verde 800 898 868 dedicato alle informazioni di biglietteria attivo tutti i giorni dalle ore 9.00 alle 21.00
Tel: 040 6722298 / 040 6722299 

BIGLIETTERIA LA SERA DEL CONCERTO
Dalle ore 18.00 alle ore 20.15 presso il Teatro Lirico G. Verdi

PREVENDITA BIGLIETTI ONLINE
vedi sotto

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Il Concerto è compreso nell'Abbonamento della Stagione 93

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Abbonamenti

Isabelle Faustviolino
Giovanni Antoninidirettore
Il Giardino Armonico

NOTE D'ARTISTA
incontro con gli artisti al Ridotto del Teatro Verdi, ore 19.15, ingresso libero

introduzione

Una serata imperdibile per ascoltare la potenza espressiva dell’estro Vivaldiano dalle mani di un ensemble, un direttore e una solista tra i più prestigiosi del panorama internazionale. Isabelle Faust è oggi una dei solisti più ricercati. Vincitrice del rinomato Concorso Leopold Mozart e del Concorso Paganini, si esibisce regolarmente con le principali orchestre del mondo. Giovanni Antonini è tra i fondatori del Giardino Armonico e collabora regolarmente con artisti e orchestre quali Cecilia Bartoli, Sol Gabetta, Emmanuel Pahud, Berliner Philharmoniker, Chicago Symphony Orchestra.

SUGGERIMENTO:

Partecipa alla rassegna "La SdC nei Musei Civici", un'imperdibile opportunità per immergerti nel mondo di Antonio Vivaldi. Guidati dalla mano esperta di Federico Maria Sardelli, uno degli esecutori e studiosi vivaldiani più eminenti d'Italia, avremo l'occasione di approfondire la vita e l'opera del celebre compositore veneziano.

Programma

Antonio Vivaldi
(Venezia 1678 - Vienna 1741)

L’estro Armonico op.3 (selezione)

Concerto No. 1 Re mag, RV 549

  1. Allegro
  2. Largo E Spiccato
  3. Allegro

Concerto No. 2 sol min, RV 578

  1. Adagio E Spiccato
  2. Allegro
  3. Larghetto
  4. Allegro

Concerto No. 9 Re mag, RV 230

  1. Allegro
  2. Largo
  3. Allegro

Concerto No. 5 La mag, RV 519

  1. Allegro
  2. Largo
  3. Allegro

Concerto No. 6 la min RV 356

  1. Allegro
  2. Largo
  3. Presto

_____________

Concerto No. 8 la min, RV 522

  1. Allegro
  2. Larghetto E Spirituoso
  3. Allegro

Concerto No. 10 si min, RV 580

  1. Allegro
  2. Largo
  3. Allegro

Concerto No. 11 re min, RV 565

  1. Allegro
  2. Adagio E Spiccato
  3. Allegro
  4. Largo E Spiccato
  5. Allegro

Concerto No. 12 Mi mag, RV 265

  1. Allegro
  2. Largo
  3. Allegro
Biografia

ISABELLE FAUST

“Isabelle Faust è leader indiscussa nel regno del violino. […] Sempre Il suono del suo violino fluttua con un sorriso attraverso la musica, sempre lei trionfa con disinvoltura anche nel tumulto violinistico più turbolento ed esigente". (Reinhard Brembeck, Süddeutsche Zeitung 28.04.2023) 

Isabelle Faust affascina il pubblico con le sue interpretazioni avvincenti; approccia ogni brano con il massimo rispetto e sensibilità per il contesto storico musicale e gli strumenti storicamente appropriati, cercando di combinare la massima autenticità possibile ad una prospettiva contemporanea. Riesce così a portare alla luce ed eseguire con passione il repertorio di un'ampia varietà di compositori.

Dopo aver vinto in giovane età il rinomato Concorso Leopold Mozart e il Concorso Paganini, ha presto iniziato a suonare con le principali orchestre del mondo, tra le quali i Berliner Philharmoniker, la Boston Symphony Orchestra, la NHK Symphony Orchestra Tokyo, la Chamber Orchestra of Europe, Les Siècles e la Freiburger Barokorchester. Questo ha portato a una stretta e continua collaborazione con direttori del calibro di Andris Nelsons, Giovanni Antonini, François-Xavier Roth, Sir John Eliot Gardiner, Daniel Harding, Philippe Herreweghe, Jakub Hrusa, Klaus Mäkelä, Robin Ticciati o Sir Simon Rattle, con cui sarà di nuovo in tour nel marzo 2024.

La vasta curiosità artistica di Isabelle Faust comprende tutte le epoche e tutte le forme di collaborazione strumentale. Non considera mai la musica come fine a sé stessa, ma piuttosto porta avanti l'essenza del brano in modo devoto, sottile e coscienzioso. Oltre ai grandi concerti sinfonici per violino, le sue esibizioni includono ad esempio l'Ottetto di Schubert con strumenti d’epoca, nonché "L'Histoire du Soldat" di Igor Stravinsky con Dominique Horwitz o i "Kafka Fragments" di György Kurtág eseguiti con Anna Prohaska. È molto impegnata anche sul fronte della musica contemporanea: le recenti anteprime mondiali includono opere di Péter Eötvös, Brett Dean, Ondřej Adámek e Rune Glerup.

Eventi della stagione 2023/24 prevedono la celebrazione del centesimo anniversario della nascita di György Ligeti con un esteso tour insieme a Les Siècles e François-Xavier Roth, dove le opere di Ligeti entreranno in stretta connessione e dialogo con i brani senza tempo di Mozart. Isabelle Faust collaborerà inoltre con orchestre del calibro della Tokyo Metropolitan Symphony Orchestra, la Symphonieorchester des Bayerischen Rundfunks, la NDR Radiophilharmonie, l’Orchestra Filarmonica di Bergen, la Orquesta Nacional de España, l’Orchestre National du Capitole de Toulouse, la NHK Symphony Orchestra e la London Symphony Orchestra. E’ inoltre “Artist in Residence“ della SWR Symphony Orchestra. Nel campo della musica da camera sono previste collaborazioni con Antoine Tamestit, Kristian Bezuidenhout, Anne Katharina Schreiber, Kristin von der Goltz, Alexander Melnikov e Jean-Guihen Queyras. 

Numerose delle sue registrazioni sono state elogiate all'unanimità dalla critica e premiate con Diapason d'or, Grammophone Award, Choc de l'année e altri premi. Le registrazioni più recenti includono il Concerto per violino di Stravinsky eseguito con Les Siècles and François-Xavier Roth, il Concerto per violino di Arnold Schönberg con Daniel Harding e l'Orchestra Sinfonica della Radio Svedese, pubblicato nel 2020, 

seguito nel 2021 dal Triplo Concerto di Ludwig van Beethoven con Alexander Melnikov, Jean-Guihen Queyras, Pablo Heras-Casado e la Freiburger Barockorchester

Isabelle Faust ha effettuato numerose altre registrazioni di successo, tra cui le Sonate e Partite per violino solo di Johann Sebastian Bach, nonché concerti per violino di Ludwig van Beethoven e Alban Berg sotto la direzione di Claudio Abbado. Condivide una lunga collaborazione sul fronte della musica da camera con il pianista Alexander Melnikov: insieme hanno registrato le Sonate per pianoforte e violino di Wolfgang Amadeus Mozart, Ludwig van Beethoven e Johannes Brahms.

GIOVANNI ANTONINI

Nato a Milano, compie gli studi musicali presso la Civica Scuola di Musica e si perfeziona presso il Centre de Musique Ancienne di Ginevra.

È tra i fondatori dell’ensemble Il Giardino Armonico che dirige dal 1989 e con il quale ha tenuto concerti in tutta Europa, Stati Uniti, Canada, Sud America, Australia, Giappone e Malesia, sia come direttore sia come solista al flauto dolce e flauto traverso barocco.

Ha collaborato con artisti di fama internazionale quali Cecilia Bartoli, Kristian Bezuidenhout, Giuliano Carmignola, Isabelle Faust, Sol Gabetta, Sumi Jo, Viktoria Mullova, Katia and Marielle Labèque, Emmanuel Pahud and Giovanni Sollima.

Noto per la sua raffinata interpretazione del repertorio classico e barocco, è invitato regolarmente come direttore ospite presso le orchestre più prestigiose come i Berliner Philharmoniker, Concertgebouworkest di Amsterdam, Tonhalle Orchester di Zurigo, Mozarteum Orchester Salzburg, Gewandhaus Orchester di Lipsia, London Symphony Orchestra e Chicago Symphony Orchestra.

Le sue produzioni operistiche includono Le Nozze di Figaro di Mozart, Alcina di Handel al Teatro alla Scala di Milano e all’Opernhaus di Zurigo, nonché Giulio Cesare in Egitto di Handel e Norma di Bellini con Cecilia Bartoli al Festival di Salisburgo. Nel 2018 ha diretto Orlando al Theater an der Wien ed è tornato all’Opernhaus di Zurigo con Idomeneo. Nella stagione 19-20 Antonini dirige Giulio Cesare in Egitto al Teatro alla Scala e fa ritorno a Mozarteum, Tonhalle, Czech Philhamonic e Symphonieorchester des Bayerischer Rundfunk. Nel 2021 torna al Teatro alla Scala dirigendo Così fan Tutte e presso il Theater an der Wien con Rappresentatione di Anima, et di Corpo di Cavalieri. Nella stagione 22-23, torna alla Bamberg Symphoniker per Die Schöpfung di Haydn, alla Deutsches Symfonie-Orchester di Berlino per il Werther di Pugnani, collaborando nuovamente con la Czech Philharmonic e la Chicago Symphony Orchestra. 

In ambito discografico sono numerosi i progetti realizzati con Il Giardino Armonico tra i quali spiccano le incisioni per Teldec Classics dedicate a Vivaldi (da ricordare Le Quattro Stagioni), a J.S. Bach (Concerti Brandeburghesi), a Biber, Locke e ad altri compositori del Settecento. Per Naïve sempre con Il Giardino Armonico ha inciso l’opera Ottone in Villa di Vivaldi e ha pubblicato per Decca Classics due album con Julia Lezhneva; successivamente con Alpha Classics (Outhere Music Group) La morte della Ragione, collezione di musica strumentale del XVI e XVII secolo, e i Concerti per flauto di Vivaldi.

Per Sony BMG l’integrale delle Sinfonie di Beethoven con la Kammerorchester Basel. Con Warner Classics ha inciso Revolution, concerti per flauto con Emmanuel Pahud. Nel 2013 in collaborazione con l’Orchestra La Scintilla ha diretto e registrato Norma di Bellini per Decca.

Da settembre 2013 Giovanni Antonini è Direttore Artistico del Festival Internazionale Wratislavia Cantans di Breslavia (PL), dove è stato insignito del Wroclaw Music Award (categoria musica classica) per l’elevata qualità artistica della programmazione.

E’ inoltre direttore artistico e musicale di Haydn2032, il progetto ventennale per cui è stata creata la Haydn Stiftung Basel, che prevede la registrazione integrale delle Sinfonie di F.J. Haydn con Il Giardino Armonico e la Kammerorchester Basel, in vista del 300° anniversario della nascita del compositore (etichetta Alpha Classics).

IL GIARDINO ARMONICO

Il Giardino Armonico si forma a Milano nel 1985 ed è oggi uno dei più noti e apprezzati ensemble specializzati nell’esecuzione con strumenti originali. Il suo repertorio è incentrato soprattutto sulla musica del Sei e Settecento.

Ha raggiunto elevato successo sia per concerti che per le produzioni operistiche tra cui L’Orfeo di Monteverdi, Ottone in Villa di Vivaldi, e di Händel Agrippina, La Resurrezione, Il Trionfo del Tempo e del Disinganno, Giulio Cesare in Egitto con Cecilia Bartoli al Festival di Salisburgo, e nel 2021 Rappresentatione di Anima et di Corpo di E. De Cavalieri presso il Theater and der Wien.

Per molti anni ha inciso in esclusiva per Teldec Classics conseguendo grande consenso e ricevendo numerosi riconoscimenti internazionali. L’ensemble ha collaborato con Cecilia Bartoli pubblicando anche incisioni di fama quali Vivaldi Album (Decca, 2000 – Grammy Award), Sacrificium (Decca, 2009 - Platinum Album e Grammy), Farinelli (Decca, 2019).

Il gruppo ha realizzato in esclusiva con Decca/L’Oiseau-Lyre album di successo come l'integrale dei Concerti Grossi op. VI di Händel e Il Pianto di Maria con Bernarda Fink. Sempre per Decca Classics sono stati realizzati più recentemente due album con Julia Lezheneva (Alleluia nel 2013 e Händel in Italy nel 2015).

Segna l’intensa collaborazione con Isabelle Faust La registrazione di cinque Concerti per violino di Mozart (Harmonia Mundi, 2016), Gramophone Award e Le Choc de l'année nel 2017, oltre ad un nuovo progetto sul virtuoso P.A. Locatelli pubblicato nel 2023, insignito del Diapason d’Or. 

L’autunno del 2023 vede anche la pubblicazione di alcuni concerti Barocchi con il famoso mandolinista Avi Avital (Deutsche Grammophone).

In co-produzione con il National Forum of Music di Breslavia e con etichetta Alpha Classics l’ensemble ha pubblicato Serpent & Fire con Anna Prohaska (ICMA “Baroque Vocal” 2017) e La morte della Ragione (Diapason d’Or e le Choc Classica, 2019). Telemann ha vinto il Diapason d’Or e l’Echo Klassik nel 2017. Un nuovo album dedicato a Vivaldi Concerti per flauto è stato pubblicato nel 2020, vincendo il Diapason d’Or.

Con Alpha Classics un progetto con Patricia Kopatchinskaja (What’s next Vivaldi?), che accosta la musica del noto compositore a selezionati contemporanei italiani, premiato con l’Opus Klassik nel 2021.

Il Giardino Armonico partecipa al progetto Haydn2032 che prevede l'incisione integrale delle sinfonie di Haydn (Alpha Classics) accanto a concerti tematici. I primi 15 volumi sono già stati pubblicati, ricevendo i più importanti riconoscimenti (Echo Klassik, Choc de Classica, Gramophone Award, Diapason D’Or). Da gennaio 2022 è disponibile un box dei primi 10 volumi. La serie si è arricchita nel 2020 del volume Die Schöpfung con la collaborazione del Chor des Bayerischen Rundfunks.