Mercoledì 9 novembre al via la Stagione 2016/2017
Atteso primo appuntamento con il concerto di apertura della Stagione 2016/2017 della Società dei Concerti. Saranno il Trio di Parma e Alessandro Carbonare a esibirsi mercoledì 9 novembre al Teatro Lirico "G. Verdi" con un programma che vede protagonista "I trii di Brahms".
Nello specifico verrano eseguiti: Trio per violino, violoncello e pianoforte n. 2 in do maggiore op. 87; Trio per violino, violoncello e pianoforte n. 3 in do minore op. 101; Trio per clarinetto, violoncello e pianoforte in la minore op. 114
Costituitosi nel 1990 nella classe di musica da camera di Pierpaolo Maurizzi al Conservatorio “Arrigo Boito” di Parma, il Trio di Parma ha successivamente approfondito la sua formazione musicale con il Trio di Trieste presso la Scuola di Musica di Fiesole e l’Accademia Chigiana di Siena. Nel 2000 è stato scelto per partecipare all’Isaac Stern Chamber Music Workshop presso la Carnegie Hall di New York. Ha ottenuto i riconoscimenti più prestigiosi con le affermazioni al Concorso Internazionale “Vittorio Gui” di Firenze, al Concorso Internazionale di Musica da Camera di Melbourne, al Concorso Internazionale della ARD di Monaco ed al Concorso Internazionale di Musica da Camera di Lione. Nel 1994, l’Associazione Nazionale della Critica Musicale ha assegnato al Trio di Parma il "Premio Abbiati" quale miglior complesso cameristico. Ripetutamente invitato dalle più importanti istituzioni musicali in Italia e all’estero, il Trio collaborato con nomi di prima grandezza del panorama concertistico internazionale. Ha effettuato registrazioni radiofoniche e televisive per la RAI e per numerose emittenti estere. La discografia del Trio di Parma spazia da Liszt a Pizzetti, da Schumann e Dvořak e contempla le integrali di Brahms per l'UNICEF, di Beethoven e Ravel per la rivista Amadeus, di Šostakovič per Stradivarius (premio al miglior disco dell’anno 2008 dalla rivista Classic Voice). Al costante impegno didattico nei Conservatori di Novara e Gallarate e al Mozarteum di Salisburgo, i musicisti del Trio affiancano i corsi tenuti alla International Chamber Music Academy di Duino e alla Scuola di Musica di Fiesole. Ivan Rabaglia suona un Giovanni Battista Guadagnini costruito a Piacenza nel 1744 ed Enrico Bronzi un Vincenzo Panormo costruito a Londra nel 1775.
Primo clarinetto dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia dal 2003, Alessandro Carbonare ha vissuto a Parigi, dove per 15 anni ha occupato il posto di primo clarinetto solista dell’Orchestre National de France. Ha collaborato anche con la Filarmonica di Berlino, la Chicago Symphony Orchestra e la Filarmonica di New York. Impostosi nei più importanti concorsi internazionali, è vincitore di due Diapason d’oro discografici. Guest professor alla Juilliard School di New York e al Royal College of Music di Londra, ha fatto parte delle giurie di tutti i più importanti concorsi internazionali per il suo strumento. Su personale invito di Claudio Abbado, occupa il posto di Primo clarinetto nell’Orchestra del Festival di Lucerna e nell’Orchestra Mozart. Da sempre attratto non solo dal repertorio classico, si è esibito con Paquito D’Riveira, Stefano Bollani, Michel Portal, Luis Sclavis e Roberto Gatto. Per Decca ha registrato il cd The art of the Clarinet e per Deutsche Grammophon ha inciso il mozartiano Concerto K 622 con Claudio Abbado, vincendo il Grammy Award 2013. Il suo impegno sociale lo vede presente a sostenere progetti che possano contribuire al miglioramento della società attraverso l’educazione musicale: su questo versante, ha assistito Claudio Abbado nel progetto sociale dell’Orchestra Simon Bolivar e delle orchestre infantili del Venezuela. È professore all'Accademia Chigiana di Siena.
L'appuntamento è per mercoledì 9 novembre alle 20.30