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ANDREA LUCCHESINI

Pianoforte

Teatro Verdi Trieste, Riva 3 Novembre 1, Trieste
Lunedì 2 dicembre 2019, ore 20:30

l concerto è riservato ai Soci della Società dei Concerti Trieste.
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Ritorna a deliziarci con la sua incomparabile tecnica virtuosistica, accompagnata da un timbro raffinato e dalla ricerca continua di intensità armoniche particolari, Andrea Lucchesini, uno dei pianisti italiani di più grande fama nel mondo, con una carriera iniziata da giovanissimo sotto l’attenta guida di Maria Tipo.
Appassionato interprete che spazia dalla musica contemporanea (sono famose le sue interpretazioni e la sua collaborazione con il maestro Luciano Berio) al classicismo puro, ci proporrà Schubert, Brahms e Schumann. I Tre pezzi D946 per pianoforte di Schubert appartengono al periodo dell’ultima produzione del maestro e fanno parte, insieme alle sonate D958, D959 e D960, del suo testamento spirituale. Lucchesini ce li propone, cosa rara, tutti e tre insieme, facendoceli apprezzare nella loro unica bellezza, che non ha nulla da invidiare agli improvvisi più eseguiti e famosi. Composti nel 1882, i tre intermezzi per pianoforte di Brahms sono stati descritti come monologhi interiori dal carattere personale e molto soggettivo: “un uomo solo, in piedi, nel vento d’autunno” scrisse del secondo intermezzo Walter Niemann, per descriverne la nostalgica riflessività, confermata anche dalla presenza di due versi di un’antica ballata scozzese sullo spartito del primo intermezzo. A proposito della Fantasia op. 17 Schumann scriveva così nel marzo 1836 alla sua amata Clara, lontana da lui per la contrarietà del padre alla loro unione: “Il primo tempo è davvero quanto di più appassionato abbia mai fatto: un profondo lamento per te”. Descriveva così in modo mirabile e sintetico la Fantasia op. 17.

Programma

Franz Schubert
Tre pezzi D946

Johannes Brahms
Intermezzi op. 117

Robert Schumann
Fantasia op. 17

Biografia

Suonare News: «…Lucchesini racconta, analizza e spiega l'inspiegabile. Sì, perché certe modulazioni, certi artifici armonici, certe tonalità fortemente contrastanti e divaganti che percorrono la doppia, formidabile quaterna di Improvvisi per lo più non si possono sciogliere…».
Die Welt: «...grandioses Abendkonzert des Pianisten Andrea Lucchesini...».
Daily Telegraph: «…Lucchesini mostra in questa esecuzione da antologia, che il virtuosismo è solo una parte di un affascinante ventaglio di timbro, stile e mordente armonico».

Formatosi alla grande scuola pianistica di Maria Tipo, Andrea Lucchesini s’impone all'attenzione internazionale giovanissimo, con la vittoria del Concorso Internazionale “Dino Ciani” presso il Teatro alla Scala di Milano. Suona da allora in tutto il mondo con orchestre prestigiose ed i più grandi direttori, suscitando l’entusiasmo del pubblico per la combinazione tra solidità di impianto formale nelle sue esecuzioni, estrema cura del suono, raffinatezza timbrica e naturale capacità comunicativa.
La sua ampia attività, contrassegnata dal desiderio di esplorare la musica senza limitazioni, lo vede proporre programmi che spaziano dal repertorio classico a quello contemporaneo, proposto sia in concerto sia in numerose registrazioni in disco, dalle giovanili incisioni per EMI (Sonata in si minore di Liszt, Sonata op. 106 “Hammerklavier” di Beethoven, Sonata op. 58 e Preludi op. 28 di Chopin) fino alla festeggiatissima integrale live delle 32 Sonate di Beethoven (Stradivarius), mentre con Giuseppe Sinopoli e la Staatskapelle di Dresda ha inciso per Teldec due capolavori del ‘900 come Pierrot lunaire di Arnold Schönberg ed il Kammerkonzert di Alban Berg.
Appassionato camerista, collabora regolarmente con artisti di grande prestigio: in duo con il violoncellista Mario Brunello ha inciso l’integrale dell’opera beethoveniana, le Sonate di Brahms, ed inoltre composizioni di Chopin, Schumann, Schubert e Lekeu,  recentissima è l’incisione live della Fantasia Corale di Beethoven, con Fabio Luisi alla testa di Orchestra e Coro del Maggio Musicale Fiorentino.
Negli ultimi anni Lucchesini si è immerso con entusiasmo nel repertorio schubertiano, a partire dalla registrazione degli Improvvisi, in un cd AVIE Records accolto dal plauso della critica internazionale; E’ iniziata nel 2018 la collaborazione con la casa tedesca AUDITE  per la quale nel 2018 è uscito il disco “Dialogues” con musiche di Berio e Scarlatti,  Schubert e Widmann, che ha riscosso un notevole successo da parte della critica internazionale che gli ha attribuito numerosi riconoscimenti. Nell’arco di due anni Audite farà uscire tre dischi dedicati all’ultimo Schubert.
Per BMG ha inciso il Concerto II “Echoing curves” di Luciano Berio sotto la direzione dell’Autore: questa registrazione segna una delle tappe fondamentali di una stretta collaborazione con Berio, accanto al quale Lucchesini vede nascere Sonata (l'ultimo ed impegnativo lavoro del compositore italiano per pianoforte solo), eseguita in prima mondiale nel 2001 e successivamente consegnata – con tutte le altre opere pianistiche di Berio - ad un disco AVIE Records divenuto rapidamente edizione di riferimento.
Convinto che la trasmissione del sapere musicale alle giovani generazioni sia un dovere morale, Lucchesini si dedica con passione anche all’insegnamento, attualmente presso la Scuola di Musica di Fiesole, di cui è stato fino al 2016 direttore artistico. Tiene inoltre frequenti masterclass presso importanti istituzioni musicali italiane ed europee, tra cui il Mozarteum di Salisburgo, e dal 2008 è  Accademico di S. Cecilia.
Nella stagione 2019-2020 terrà recital in Germania e in USA, suonerà con orchestra in Spagna, Sud America e nel’Europa dell’Est.